Fortini · Lettera n. 851

Fortini ha saputo da Ranchetti che è pronto il piano delle opere di Noventa curate dal giovane e bravo studioso fiorentino di cui non ricorda il nome. Fortini domanda se affideranno a lui la «difficoltosa impresa» del saggio introduttivo, che non potrà essere inferiore alle 50 o 70 pgine. Nel caso Fortini inizi a lavorarci nel 1977, per terminarlo entro il 1979, avrebbe bisogno di indirizzare da subito le sue ricerche sull'ambiente torinese tra 1918 e 1923-25, anche in relazione ai corsi universitari [cfr. Davico a Fortini, 8 giugno 1976, n. 853; Fortini a Giulio Einaudi, 18 gennaio 1978, n. 875; Agnese Incisa a Fortini, 4 luglio 1978, n. 879; Fortini a Giulio EInaudi, 11 settembre 1979, n. 911; Fortini a Giulio Einaudi, 23 dicembre 1979, n. 916; Fortini a Carlo Carena, 2 luglio 1980, n. 940; Fortini a Carlo Carena, 25 agosto 1980, n. 945; Fortini a Giulio Einaudi, 15 dicembre 1980, n. 957; Fortini a Carlo Carena, 13 luglio 1981, n. 969; Fortini a Carlo Carena, 4 novembre 1981, n. 983; Carlo Carena a Fortini, 11 novembre 1981, n. 986].

• Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 863
  Originale, manoscritto autografo.
  Fogli sciolti, mm 210 x 149, 1.
  Lettera firmata, firma autografa, segni di piegatura, correzioni.

  Note: Carta intestata «Fortini, v. Legnano, 28. Milano. 6595893.»
  Nota aut. a piè pagina.

• Ca' Zorzi, Giacomo
• Manfriani, Franco
• Ranchetti, Michele