Fortini · Lettera n. 885
- Mittente
- Fortini, Franco
- Destinatario
- Giudici, Giovanni
- Data
- 18 ottobre 1978
- Luogo di partenza
- [Milano]
- Luogo di arrivo
- [Milano]
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Caro Giovanni, è molto divertente e riassuntivo e di gran fuoco e smalto formale.
- Explicit
- ;... solo intervenendo, come con questa lettera, quando è in ballo il rapporto poesia-verità. Ti abbraccia il tuo | Franco Fortini
- Regesto
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Da un banco in fondo alla classe [cfr. Giudici a Fortini, 18 ottobre 1978, AFF] è divertente e formalmente levigato. Fortini non si sente ferito, ma la parola «interlocutore» lo identifica un po' troppo con il «Genio Giustiziere». E allora le tre strofe autoapologetiche («Mia patria … mio errore») lo sono a tal punto da generare una caricatura. La strofe «in perfetta posizione» è anche formalmente brutta [cfr. Fortini a Giudici, 28 maggio 1980, n. 935].
Fortini ammira molto l'opera di Giudici a prescindere dalle loro differenze di temperamento e storia e, alieno da sospetti, si sente di intervenire solo quando è in questione il rapporto tra poesia e verità.
- Testimoni
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Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Giovanni Giudici, Serie «Corrispondenza», fascicolo «FORTINI FRANCO»
Originale, manoscritto autografo.Fogli sciolti, mm 210 x 146, 1.Lettera firmata, firma autografa, segni di piegatura, correzioni.
Note: Carta intestata «Fortini, v. Legnano, 28. Milano. 635893.».
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Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Giovanni Giudici, Serie «Corrispondenza», fascicolo «FORTINI FRANCO»
- Edizioni
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- Fortini, Giudici 2019, lettera n. 44, 145
Caro Giovanni, è molto divertente e riassuntivo e di gran fuoco e smalto formale. Non mi sento ferito, per quel tanto che mi riguarda. Però la parola interlocutore mi identifica forse un po' troppo con il Genio Giustiziere. Voglio dire: chi ti conosce, ci conosce, dice: Ah, Fortini. E allora le tre strofe autoapologetiche (Mia patria … mio errore) lo sono un po' troppo e ne nasce la caricatura, non di me, ma di troppi. [La strofe "In perfetta posizione" è, anche formalmente, proprio brutta. Quei ben piumati si stanno suicidando, altro che storie, anche per colpa mia e tua. Se siamo tutti e due un brusio, se la parola classe te la perdoni solo nel doppio senso – allora venga un Giustiziere, non un Interlocutore, e ci faccia star zitti.]
Con una grande, grande ammirazione per la tua opera di poeta; senza ombra di sospetto e accettando le differenze di temperamento e di storia; solo intervenendo, come con questa lettera, quando è in ballo il rapporto poesia-verità – ti abbraccia il tuo
Scheda di Elena Arnone | Ultima modifica: 30 maggio 2020
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/fortini/letters/885