Fortini · Lettera n. 797
- Mittente
- Einaudi, Giulio
- Destinatario
- Fortini, Franco
- Data
- 19 luglio 1973
- Luogo di partenza
- Torino
- Luogo di arrivo
- Milano
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Caro Fortini, | sono costretto a tornare alla carica per il Brecht.
- Explicit
- Spero di vederti presto e intanto ti saluto molto cordialmente | (Giulio Einaudi)
- Regesto
-
Einaudi è costretto a tornare alla carica per Brecht [cfr. Fortini a Guido Davico Bonino, 27 luglio 1970, n. 734; Giulio EInaudi Editore a Fortini, 9 settembre 1970, n. 738; Guido Davico Bonino a Fortini, 28 maggio 1971, n. 749; Daniele Ponchiroli a Fortini, 6 aprile 1972, n. 763; Einaudi a Fortini, 8 marzo 1973, n. 790].
Il 13 marzo [n. 754] Fortini gli scrisse: «è cosa da nulla, limare e copiare, perché è fatto».
L'insistenza di Einaudi è dovuta al fatto che il «groviglio molto spiacevole di varie e mal riposte concupiscenze» che si è creato intorno a Brecht in Italia impone di realizzare al più presto, e a largo raggio, il piano di pubblicazione da tempo previsto [cfr. Fortini a Giulio Einaudi Editore, 31 agosto 1973, n. 799]. - Note
Lettera siglata GE.dm
- Testimoni
-
-
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 814
Copia, dattiloscritto.Fogli sciolti, mm 255 x 220, 1.Lettera firmata, indirizzo presente.
-
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 814
- Nomi citati
Testo non disponibile.
Scheda di Elena Arnone | Ultima modifica: 14 maggio 2020
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/fortini/letters/797