Fortini · Lettera n. 775

Fortini manda a Ponchiroli le bozze con pochissime correzioni. Allega una paginetta da cui potrebbe estrarre il risvolto [cfr. Fortini a Ponchiroli, 27 aprile 1972, n. 765] e una citazione da Cecchi, promettendone un'altra di un bell'articolo di Pampaloni sul «Ponte» [cfr. Fortini a Ponchiroli, 18 luglio 1972, n. 779]. D'accordo per l'introduzione di Raboni.
A settembre-ottobre uscirà da De Donato la ristampa di Dieci inverni e da Mondadori una nuova raccolta di versi [cfr. Fortini a Vittorio Sereni, 28 giugno 1972, n. 776]. Fortini chiede la data precisa dell'uscita di Giovanni e le mani, per coordinare le pubblicazioni. Suppone che in casa editrice "se ne freghino" del mutamento di titolo, «e a ragione» [cfr. Ponchiroli a Fortini, 10 luglio 1972, n. 778]; per il momento, l'unico che ha espresso disaccordo è stato C.[arlo] A.[lberto] Madrignani.
[lungo il margine sinistro] Fortini chiede se è vero che il passaggio agli "Struzzi" non è possibile perché la collana ha una tiratura i troppo maggiore [rispetto ai "Coralli"].

• Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 806
  Originale, manoscritto autografo.
  Fogli sciolti, mm 210 x 148, 1.
  Lettera firmata, firma autografa, segni di piegatura.

  Note: Carta intestata «Fortini, v. Legnano, 28. Milano. 635893.».
  Nota a piè pagina e aggiunta aut. lungo il mg sx del foglio.

• Cecchi, Emilio
• Madrignani, Carlo Alberto
• Pampaloni, Geno
• Raboni, Giovanni