Fortini · Lettera n. 458

Riassunto di quanto discusso il giorno prima:
1) articolazione della "Pbsl nuova serie": a) opere divulgazione scientifica (comprese le scienze sociali e storiche); b) opere di "guida" alla realtà contemporanea; c) manuali. Questi ultimi, prescindendo dai limiti strettamente scolastici, dovrebbero essere incrementati e assumere il carattere di «opere di referenza a livello divulgativo» (traduzioni di storie letterarie, dizionari, manuali di chimica, fisica, etnologia, ecc.). Quanto ai manualetti di tecniche professionali e alle opere divulgative per persone con istruzione elementare e media inferiore, si tratta di un'esigenza importantissima che va considerata a parte.
Storia: se non si vuole mantenere nella collezione [Giampiero Carocci] Giolitti, promuovere opere sui grandi avvenimenti nazionali e internazionali degli ultimi cento anni.

Situazione per il 1960:
Georges, Geogr.[afia] econ.[omica] URSS
Forbes, L'uomo costruisce il mondo
Hughes, Storie di neutroni
Bitter, Vita coi magneti
Bergeijk [con John R. Pierce e Jr. Edward E. David] I suoni e l'udito
[Donald Fink e David Lutyens] Fisica della televisione
Singer, Storia del pensiero scientifico
Sadoul, Il cinema
Veronesi, St.[oria] architett.[ura] Moderna
[Patrick Hurley, How old is the earth?] L'età della terra
[Alan Holden Phylis Singer] I cristalli
Luzzatto [Breve storia economica dell'Italia medievale. Dalla caduta dell'impero romano al principio del Cinquecento] seconda parte
Montalenti, Evoluzione

Solo a inizio estate Fortini avrà un'idea del programma per il 1961, per le trasformazioni subite dal programma stesso. Intanto manda avanti le trattative con Mazzarino e Garboli [cfr. Fortini a Giulio Einaudi Editore, dopo il 12 febbraio 1960, n. 456] e spera molto nella possibilità di pubblicare la Cronologia della civiltà di Delorme [cfr. Fortini a Foà, 14 gennaio 1960, n. 452], la Semantica di Guiraud (al posto della Schick) e l'Escarpit.

[postscriptum] Fortini si è sempre dimenticato di dire a Einaudi [cfr. Fortini a Foà, 5 novembre 1959, n. 426; Foà a Fortini, 24 novembre 1959, n. 437] che dall'anno precedente Vittorio Sereni gli fa leggere manoscritti di poeti italiani per "Lo Specchio" Mondadori. Fortini ci tiene perché gli permette «d'aver l'occhio su questa 'partita'» e spera che non contrasti con i suoi «doveri» einaudiani.
Ha consigliato a M.[ichele] Ranchetti di mandare a Solmi un fascicolo di versi.

• Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 460
  Originale, dattiloscritto.
  Fogli sciolti, mm 284 x 210, 1.
  Lettera firmata, firma autografa, correzioni.

  Note: Carta intestata «Fortini, v. Novegno, 1. Milano. 410417».