Fortini · Lettera n. 644
- Mittente
- Fortini, Franco
- Destinatario
- Einaudi, Giulio; Bollati, Giulio (?); Mila, Massimo (?); Bobbio, Norberto (?); Strada, Vittorio (?); Panzieri, Raniero (?); Solmi, Renato (?)
- Data
- 28 dicembre 1963
- Luogo di partenza
- Milano
- Luogo di arrivo
- Torino
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Caro Einaudi, ti ringrazio della lettera più che della sua rinnovata proposta: per motivi che sai o immagini non devo permettermi di accoglierla.
- Explicit
- Cessa con oggi ogni e qualsiasi forma di mia collaborazione e consulenza con la Casa editrice Einaudi. | Ti saluta cordialmente il tuo | Franco Fortini
- Regesto
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Fortini ringrazia Einaudi della lettera [17 dicembre 1963, n. 643] più che della rinnovata proposta, che non può permettersi di accogliere. Il fatto che Einaudi non ne sappia o immagini i motivi sarebbe una ragione ulteriore per non accettarla invece di un occasione per spiegarglieli.
Dalla lettera del 14 luglio [Giulio Einaudi a Fortini, 24 luglio 1963, n. 633] sono trascorsi più di 5 mesi, che con i loro silenzi, e altro ancora, ne hanno chiarito le premesse, definito il senso e annunciato le implicazioni. «Ti sono certo riconoscente, caro vecchio Giulio, della buona volontà che con tanta visibile fatica tieni a dimostrarti»; ma non è così che Einaudi può aiutare Fortini, né se stesso. Per Fortini cessa qualsiasi forma di collaborazione e consulenza con la casa editrice. - Note
I destinatari probabili, che si aggiungono al destinatario certo Giulio Einaudi, sono desunti da appunti aut. di Fortini a margine della minuta conservata in AFF.
- Testimoni
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Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 716
Originale, dattiloscritto.Fogli sciolti, mm 253 x 210, 1.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, segni di piegatura.
Note: Carta intestata «Fortini, v. Legnano, 28 [a inch. rosso su >v. Novegno, 1< cass.]. Milano. 635893. [a inch. rosso su >410417< cass.]».
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Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 725
Copia, dattiloscritto.Fogli sciolti, mm 251 x 210, 1.Indirizzo presente, segni di piegatura, correzioni.
Note: Carta intestata «Fortini, v. Legnano, 28 [a inch. rosso su >v. Novegno, 1< cass.]. Milano. 635893. [a inch. rosso su >410417< cass.]».
In alto, aut. a caratteri minuti: «copia».
Le poche correzioni a penna su questa copia sono integrate nel testo definitivo della lettera (AE, f. num. arch. 716). -
Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XXVI, cartella 69, Franco Fortini a Giulio Einaudi, lettera n. 11
Minuta, dattiloscritto e manoscritto.Fogli sciolti, 1.Correzioni.
Note: Doppia minuta: una dattiloscritta con varie correzioni autografe, e una autografa, con luogo e data, quasi priva di correzioni. Il testo di quest'ultima è più vicino a quello definitivo. Queste le differenze più rilevanti:
l'aggiunta di un'inversione sintattica («sarebbe questo» invece di «questo sarebbe»);
la sostituzione di «ricordare» con il sinonimo «rammentare», e altre sostituzioni lessicali («definito il senso» invece di «precisato il senso» e «annunciate le implicazioni» invece di «anticipate le implicazioni»);
la conversione di una frase con indicativo («che tra la lettera in data 14 di luglio ad oggi sono trascorsi più di cinque mesi») in una con congiuntivo («come dalla lettera del 14 di luglio ad oggi siano trascorsi più di cinque mesi»);
un'altra modifica sintattica che dona risalto al motivo dei «silenzi» («cinque mesi che con i loro silenzi, e con altro ancora, di quella prima proposta hanno chiarite le premesse» al posto di «cinque mesi di silenzi, e di altro ancora, che di quella prima proposta hanno chiarito le premesse»).
Nella prima minuta dattiloscritta, le parti più distanti dalla lezione finale sono le seguenti: «Caro Einaudi, della tua lettera ti ringrazio e della tua rinnovata proposta. Per motivi che sai o immagini non mi è possibile accettarla. Se non li sai né immagini, non sarebbe questa una occasione per spiegarteli; ma un motivo in più per non accettarla. [...] fra la lettera in data 14 luglio e oggi sono trascorsi più di cinque mesi di trattative, silenzi e altro ancora, che di quella prima proposta hanno obiettivamente modificato premesse, senso e implicazioni. Ti sono grato, caro vecchio Giulio, della buona volontà che tanto tieni a dimostrare; [...]. Con i miei auguri migliori per l'anno che viene, ti saluta il tuo»).
In alto, a foglio capovolto, Fortini ha riportato a penna i paragrafi iniziali della lettera di Giulio Einaudi (17 dicembre 1963, n. 643) cui sta rispondendo («Caro Fortini, […] contrattuale basata sulla»).
Nello spazio bianco in basso a sinistra, accanto alla minuta autografa, elenco di collaboratori einaudiani cui Fortini intendeva inviare copia della lettera («Copia a | Bollati | Mila | Bobbio | Strada | Panzieri | Solmi»).
Sui margini, esercizi calligrafici sulla materia verbale della lettera.
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Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 716
- Bibliografia
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- Mangoni 1999 = Luisa Mangoni, Pensare i libri. La casa editrice Einaudi dagli anni Trenta agli anni Sessanta, Torino, Bollati Boringhieri, 1999 (Nuova cultura, 70), 929
Testo non disponibile.
Scheda di Elena Arnone | Ultima modifica: 05 agosto 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/fortini/letters/644