Fortini · Lettera n. 443
- Mittente
- Fortini, Franco
- Destinatario
- Einaudi, Giulio
- Data
- 14 dicembre 1959
- Luogo di partenza
- Milano
- Luogo di arrivo
- [Torino]
- Lingua
- italiano, tedesco, inglese, francese
- Incipit
- Caro Giulio,* jeri sono stato quattr'ore a Pavia con Caretti.
- Explicit
- Basta per oggi. Saluta | Franco Fortini | *Vorrei sapere se questi rapportini debbo indirizzarli a te o a Foa.
- Regesto
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Fortini chiede se indirizzare a Einaudi o a Foà questi «rapportini».
Il giorno prima ha visitato a Pavia Caretti, pieno di lavoro per tre o quattro anni, tra la Storia lett.[eraria] Garzanti, Alfieri, Sansoni e altro. Suggerisce Luigi Baldacci di Firenze, ma non per la storia della letteratura italiana. Per quest'ultima Fortini ha proposto un incontro a Garboli («persona adatta e d'avvenire»).
Ha anche scritto a Spini, dopo la telefonata di Einaudi.
Ruth [Leiser] ha letto Atome, formen eine neue Welt di Egon Larsen (München, Braun und Schneider, 228 pagine), ottimo e aggiornato al 1959 sulle applicazioni pacifiche dell'energia nucleare, politicamente ben orientato. In tutto superiore al Weizsäcker, che tuttavia è un'autorità (invece Larsen è un giornalista) ed eccelle nella divulgazione della struttura atomica. Fortini vorrebbe consultare uno scienziato. Si domanda perché gli abbiano mandato la copia tedesca, quando l'originale è in inglese [Egon Larsen, Atomic Energy]. Analogamente, vorrebbe l'originale inglese del Forbes (1950), perché gliene hanno mandata solo una traduzione tedesca del 1955, che non può utilizzare per controllare la traduzione italiana.
Dato che gli si dice che il libro della Schick non entrerà nella loro serie [cfr. Fortini a Foà, 28 novembre 1959, n. 439], Fortini chiede a Foà di fermare tre "Que sais-je?" di linguistica-semantica: La linguistique di J.[ean] Perrot; La sémantique e La stylistique di P.[ierre] Guiraud. Dolfini e Caretti li raccomandano, nonostante il tono divulgativo. Si può anche pensare di adattare all'Italia la Sociologie de la littérature dell'Escarpit. Pensando a Italiani, Scalia potrebbe produrre una "semantica" [cfr. Fortini a Giulio Einaudi, 11 gennaio 1960, n. 449].
Distribuendo altri due testi Doubleday per un saggio di prova, Fortini ha appurato che il libro su Le onde e l'orecchio [Willem A. Van Bergeijk, John R. Pierce, Jr. Edward E. David, Waves and the ear] è il più interessante, contendendo anche un piccolo trattato di acustica (Echoes of bats and men).
Purtroppo, quasi tutti questi libretti (persino [Patrick Hurley] How old is the earth?) non risparmiano pagine di formule, «terrorizzanti» per l'italiano medio e per Fortini.
Il traduttore del libro sui Neutroni [Luciano Bianciardi] attende di essere pagato.
- Testimoni
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Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 449
Originale, dattiloscritto.Fogli sciolti, mm 262 x 210, 1.Lettera firmata, firma autografa, segni di piegatura, correzioni.
Note: Carta intestata «Fortini, v. Novegno, 1. Milano. 410417».
Piccoli interventi autografi e sottolineature a pastello rosso. -
Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XXVI, cartella 69, Franco Fortini a Giulio Einaudi, lettera n. 3
Copia, dattiloscritto.Fogli sciolti, 1.
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Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 449
Testo non disponibile.
Scheda di Elena Arnone | Ultima modifica: 15 marzo 2020
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/fortini/letters/443