Fortini · Lettera n. 218
- Mittente
- Foà, Luciano
- Destinatario
- Fortini, Franco
- Data
- 30 gennaio 1953
- Luogo di partenza
- Torino
- Luogo di arrivo
- Milano
- Lingua
- italiano, francese
- Incipit
- Caro Fortini, | bene per le notizie che ci dà a proposito di Jean Santeuil.
- Explicit
- Vuoi, per favore, rimandarci il volume dell'Hauser o darlo a Solmi sabato prossimo? | Molti saluti | Luciano
- Regesto
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Bene per il Jean Santeuil [cfr. Fortini a Foà, 25 gennaio 1953, n. 217]. Accluso il contratto per l'Éluard, da consegnare entro il 15 ottobre (per farlo uscire entro l'anniversario della morte), possibilmente senza ritardare Proust. I termini di pagamento (metà alla consegna e metà alla pubblicazione, o comunque entro tre mesi dalla consegna) saranno scrupolosamente osservati, data la «nuova aria» che circola in Amministrazione. La pagina si aggira sulle 30 righe. Fortini comunichi l'elenco delle poesie scelte per ottenere l'autorizzazione da Gallimard, e restituisca Hauser o lo dia Solmi il sabato successivo.
- Note
Lettera siglata LF./lg
- Testimoni
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Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola V, cartella 33, Luciano Foà a Franco Fortini, lettera n. 2
Originale, dattiloscritto.Fogli sciolti, 1.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, segni di piegatura, correzioni.
Note: Carta intestata «Giulio Einaudi editore».
Su verso, doppia versione aut. di un frammento di Primièrement (L’amour la poésie, 1929), in pulito e in una veste abbastanza lontana da quella definitiva: «Gli uccelli non son più un rifugio che basti | Né la pigrizia o la stanchezza | Ti ricordo dei boschi e dei ruscelli fragili | nel mattino dei capricci | nel mattino delle carezze visibili | nel gran matti-no dell’assenza la caduta || Le barche dei tuoi occhi di disperdono | nei merletti delle sparizioni | Il gorgo è svelato tocca agli altri spengerlo | Le ombre che tu crei non hanno diritto alla notte || (Éluard, pag. 94)»; «Le ombre dei tuoi occhi si disperdono | nei merletti delle sparizioni | Il gorgo è svelato, tocca agli altri spengerlo | Le ombre che tu crei non han diritto alla notte | Le ombre che tu crei non han diritto alla notte».
Sotto, appunto aut. che appartiene forse alla minuta di una lettera non conservata: «Per quanto ciò possa sembrare strano non c’è nessuna probabilità che una simile scrittura | venga rinviata oltre la sua data naturale. | Qualsiasi proposta di questo genere | Qualsiasi proposta di questo genere va immediatamente accantonata e non bisogna scrivere | in un carattere minore di questo, pena la incomprensibilità per la dattilografa e la impos|sibilità di seguire coerentemente il manoscritto. Tutto questo mi sembra assolutamente ov|vio e non occorrerebbe spenderci sopra parole. || Ma se taluno avesse ancora qualcosa da osservare, penso che non mancheranno di fargli presente come il noto campo dello scrittore lo esime da prolungati e vani | sforzi fisici». -
Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 225
Copia, dattiloscritto.Fogli sciolti, mm 240 x 210, 1.Indirizzo presente.
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Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola V, cartella 33, Luciano Foà a Franco Fortini, lettera n. 2
Testo non disponibile.
Scheda di Elena Arnone | Ultima modifica: 10 settembre 2019
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/fortini/letters/218