Ariosto · Lettera n. 46
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Obizzo, Remo
- Data
- 2 ottobre 1522
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Ferrara
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Hieri ho havuta una lettera del Signore nostro mandatami da Christophoro Casanova da Sextola in risposta di la grida dela quale mandai la copia,
- Explicit
- et cosi staro con speranza di meglio, et che quello che fu promesso a mastro Ludco Cato in Spagna sia quello che tutti desideramo.
- Regesto
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Ariosto, con riferimento a una lettera ricevuta da Cristoforo Casanova, esprime soddisfazione per l'autonomia ottenuta da Alfonso sugli accordi con le autorità lucchesi e ferraresi sul modo di procedere contro gli«assassini da Ponteccio». Accenna alla presenza di Pierino Magnano a Ferrara e concede una proroga a Bastiano Coiaio, esprimendo compassione per i banditi: non è ‹‹homo da governare altri homini››.
In conclusione, parla dell'assenza di Giovanni Frascolino, raccomandato da Obizzo Remo.
- Testimoni
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 13, ins. 12, c. 14
Originale, manoscritto autografo.Fogli sciolti, 1 foglio.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, indirizzo su busta, segni di piegatura, correzioni, segno di sigillo.
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 13, ins. 12, c. 14
- Edizioni
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- Ariosto 1862, lettera n. 10
- Ariosto 1887, lettera n. 36, 60-62
- Ariosto 1965, lettera n. 46
- Ariosto 1984b, lettera n. 46
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
- Cabani 2016 = Maria Cristina Cabani, «Qui vanno gli assassini in sì gran schiera» Ariosto in Garfagnana, Lucca, Maria Pacini Fazzi editore, 2016, p. 39
Magnifico mihi honorando,
Hieri ho havuta una lettera del Signore nostro mandatami da Christophoro Casanova da Sextola in risposta di la grida de la quale mandai la copia,
del procedere contra li assassini da ponteccio et gli altri banditi non dubitate ch’io l’faccia senza il consiglio del capitano qui et ch’io possa essere imputato di far contra ragione.
Mi piace che’l Signore sia contento ch’io pigli accordo con Signori luchesi e fiorentini che li lor banditi non sieno sicuri sul nostro, chené li nostri sul loro, io tratterò la cosa maturamente sì che vada di pare et non habbino vantaggio da noi:
Credo che a quest’hora habbiate Pierino a Ferrara. A Bastiano Coiaio ho dato alquanto di dilatione et non lo astringerò a venire altrimente finché io non habbia risposta alle lettere che circa questo ho scritto a vostra Magnificentia et prima ser Evangelista in nome di questa communitade ha scritto al Signore il testificato di havere esso dato recapito a’ banditij
Per un’altra mia havrete veduto, esso viene malissimo volentieri et dice che questa è la sua ruina et mi prega e mi fa mille croci ch’io faccia opera che non venga,
io gli ho compassione, pur in questo mi rimetto a chi ha miglior giudicio di me, et a chi la misericordia non corrompe la giustitia: io ’l confesso ingenuamente ch’io non son homo da governare altri homini, ché ho troppo pietà et non ho fronte di negare cosa che mi sia domandata.
Li balestrieri che seranno exhibitori di questa son dui homini da bene et bene in ordine e valenthomini: quanto gli ho saputo imputare è che hanno moglie in questa terra, io li raccomando a vostra Magnificentia che faccia che non perdano il lor loco,
Ce n’è restato un altro Detto il Magnano il quale per essere amalato non ha potuto venire venirà più presto che potrà; prego Vostra Magnificentia che operi che per questo non perda il suo loco, ché ancho così mi promise messer Giovanni Ziliolo:
quest’altri che restan‹o se›ranno ‹di b›isogno et non accade mutarli per adesso altrimente.
Quel Giovanne Frascolino che vostra Magnificentia mi raccomanda non è comparso, se fin adesso non è partito da Ferrara non curo che venga altramente né lui né altri, perché di questi ch’i’ ho mi contento.
Ringratio Vostra Magnificentia de l’aviso che mi ha dato del Signore Don Hercole et così starò con speranza di meglio, et che quello che fu promesso a messer Ludovico Cato in Spagna sia quello che tutti desideramo.
Altro non occorre al presente a Vostra Magnificentia mi raccomandoCastelnovi, 2 Octobris 1522
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/46