Fortini · Lettera n. 872
- Mittente
 - Mucchi, Gabriele
 - Destinatario
 - Fortini, Franco
 - Data
 - 14 dicembre 1977
 - Luogo di partenza
 - [Milano]
 - Luogo di arrivo
 - [Milano]
 
- Lingua
 - italiano
 - Incipit
 - Carissimo Fortini, | ho letto nel libro su Pasolini a cura di Laura Betti ora uscito il tuo scritto “Poesia e corruzione”.
 - Explicit
 - Vorrei, ora, che tu venissi da me, vorrei farti vedere questi lavori, in difesa dei quali, in fondo, ti scrivo queste righe affettuosamente, | un caro saluto | tuo Mucchi
 - Regesto
 - 
          
Mucchi ha letto nel libro su Pasolini a cura di Laura Betti, Pasolini, cronaca [giudiziaria, persecuzione, morte], lo scritto di Fortini su Poesia e corruzione.
Sulla base di una vecchia stima e conoscenza, Mucchi vorrebbe instaurare un dialogo con Fortini.
Quanto all'omicidio di Pasolini, tutto può essere stato (anche il complotto a sfondo politico). La sua esecuzione e la parte del giovane Pelosi sono difficili da immaginare, ma Fortini e altri che hanno contribuito al volume non mettono a fuoco la tragedia dell'amico, del poeta, dell'uomo di grande valore, con la tragedia del corrotto, del proletario, del ragazzo: cosa che vuole fare Mucchi.
Solo Fortini tocca il tema della corruzione, ma quasi accademicamente, come problema tra il politico e il morale, per discolpare Pasolini. Ma il ragazzo dov'è in quegli scritti? Chi quella sera lo aveva corrotto? Fortini sa quanti giovani del sud si prostituiscono per entrare a Cinecittà. Pasolini in quell'ambiente era amato per il suo genio e la sua gentilezza, ma dove c'era la corruzione c'era solo la fame di denaro, la violenza, il disprezzo, l'insulto, le percosse, i ricatti. Ai tempi, di percosse e furti era stato vittima anche De Pisis. C'era una vita altra da quella che si conosceva, ed è forse giusto che gli amici del poeta la nascondano, a prescindere dalla falsa morale borghese. La prostituzione non dev'essere giustificata, si giustifichi semmai l'amore, o la corruzione tra eguali (come dice Fortini).
Mucchi piange la perdita della poesia e il guasto della purezza. La gioventù, come la primavera organicamente pura, è diventata impura per colpa della società che spinge i giovani alla prostituzione. Non basta difendere il giovane corrotto, ma bisogna accusare l'intera società e non fare, come nel volume, la spalliera degli amici intellettuali, che capiscono, sanno e possono tutto, e non devono essere toccati. Questa è la posizione di Moravia quando dice che occorre impedire che la poesia venga uccisa; oppure della prefazione, che dice che il poeta è stato assassinato non per la sua diversità ma perché la sua diversità non era perdonabile a causa del suo essere uomo di genio e comunista. Mucchi è commosso e rammaricato.
Acclude prospetto di mostra di lavori (un quadro grande, tre minori e molti disegni) fatti subito dopo la morte di Pasolini.
Mucchi sarà via fino al 9 gennaio, ma Fortini può scrivergli, e poi potranno vedersi [cfr. Fortini a Mucchi, 14 dicembre 1977, n. 872]. 
- Testimoni
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                Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Gabriele Mucchi, serie «Corrispondenza», fascicolo «FORTINI FRANCO | b. 4 UA 27», lettera n. 4
                  Originale, riproduzione in fotocopia, dattiloscritto e manoscritto.Fogli sciolti, 2.Lettera firmata, firma autografa, correzioni.
Note: Carta intestata «Gabriele Mucchi, 20122 Milano, via Cesare Battisti 1, tel. 706 217».
Postscriptum aut. 
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                Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Gabriele Mucchi, serie «Corrispondenza», fascicolo «FORTINI FRANCO | b. 4 UA 27», lettera n. 4
                  
 
  Scheda di Elena Arnone | Ultima modifica: 20 maggio 2020
  Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/fortini/letters/872