Fortini · Lettera n. 716
- Mittente
- Fortini, Franco
- Destinatario
- Mondadori, Alberto
- Data
- 7 ottobre 1968
- Luogo di partenza
- Milano
- Luogo di arrivo
- [Milano]
- Lingua
- italiano, latino, inglese
- Incipit
- Caro Alberto, | mi scuso di risponderti con tanto ritardo ma solo da una settimana sono tornato a Milano, dov'era indirizzata la tua.
- Explicit
- Altrimenti meglio non muoversi. | Dunque a risentirci. Salutami, se è ancora qua, Fabrizio. | Tuo | Franco Fortini
- Regesto
-
Da una settimana Fortini è rientrato a Milano e ha trovato la lettera di Mondadori [12 settembre 1968, AFF]. Due giorni prima Garboli gli ha chiarito le ambiziose prospettive del Saggiatore.
Il problema di "Opere e Libri" – pensata come «controcollana» per libri d'urto rispetto a quelli della "Cultura" o altre collezioni – non è tanto di reperire libri non specialistici di sufficiente tenuta culturale. Il problema è di sapere quali strumenti (soprattutto grafici e pubblicitari) si intende usare perché questa (non) collana acquisisca il giusto spicco tra le altre iniziative della Casa. Se fosse sufficientemente pubblicizzata, potrebbe diventare la spina dorsale per il pubblico generico della casa editrice, il fronte più avanzato e ufficiale cui fa seguito tutto quanto Il Saggiatore produce per un pubblico universitario o postuniversitario (paperbacks, enciclopedie, opere di divulgazione, libri scolastici, ecc.).
Per quanto riguarda la collaborazione a "Opere e Libri", "Quality Paperbacks" e il dialogo con Garboli, Fortini avrà più tempo quando il «terribile 'Faust'» sarà quasi ultimato. La sua giornata si divide tra insegnamento e preparazione di almeno due libri che ha in cantiere. Una collaborazione avrebbe senso come vera e propria consulenza (complesso di scelte, suggerimenti, valutazioni, ipotesi, sotto forma di pareri scritti). Fortini preferisce i contributi scritti e rifugge per esperienza le dispute orali, con tutti i compromessi, le tensioni, gli elementi soggettivi che le accompagnano, sapendo di non essere un campione della freddezza nervosa e delle «umane relazioni». Vorrebbe fornire un contributo che non comportasse altro che il peso di una responsabilità intellettuale. Garboli gli affiderebbe soprattutto "Scritture" (di competenza di Garboli); "Arte e Letteratura" (di competenza della Giannelli e di Garboli); "Opere e Libri" (cui sovrintende Filippini); "Politica". In quest'ultimo settore la consulenza fortiniana sarebbe insicura, benché appassionata. Conterebbe sul fatto che Mondadori è, quanto alle valutazioni politiche-editoriali e editorial-politiche, al centro di una rete di strumenti di informazione, pareri e criteri, così ricca, che un suo parere vi avrebbe una responsabilità minore. Quanto al compenso, il rapporto di non eccessivo impegno che sarebbe nelle sue intenzioni lo induce a tenere basse le aspettative economiche. Qualche riserva ancora presente gli impedisce di sbilanciarsi [cfr. Fortini a Mondadori, 27 novembre 1968, n. 721].
Devizzi, senza sapere delle conversazioni tra Fortini e Forti, lo vorrebbe per la sua collezione scolastica. Il tema delle collezioni scolastiche è decisivo e determinante in una prospettiva di trasformazione profonda (lo testimonia il mezzo manifesto rappresentato dalla prefazione a Ventiquattro voci). Il problema è di ricreare le strutture didascaliche e comunicative, un'ars dicendi che vada dal "risvolto" al manuale, dal volantino all'articolo. L'operare di Zanichelli è nuovo ma ancora empirico. Einaudi ci pensa da due anni: dicono voglia "riscrivere" tutto, dalle elementari all'università, e non gli mancano le forze culturali per farlo [cfr. Fortini a Giulio Einaudi, 1 ottobre 1968, n. 715]. Fortini andrebbe con prudenza. Una collezione scolastica del Saggiatore ha senso solo se si imposta con un programma coraggioso, pretese economiche, smobilitazione di specialisti e scrittori, superando gli altri in tempo e qualità. Se no, meglio non muoversi. Saluti a Fabrizio [?].
- Testimoni
-
-
Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Il Saggiatore, Franco Fortini
Originale, dattiloscritto.Fogli sciolti, mm 210 x 150, 4.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, segni di piegatura, correzioni.
Note: Carta intestata «Fortini, v. Legnano, 28. Milano. 635893».
-
Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XXVII, cartella 72, Franco Fortini a Alberto Mondadori, lettera n. 1
Copia, dattiloscritto.Fogli sciolti, 2.Correzioni.
Note: Nello spazio bianco dietro il testo della lettera, appunti aut. (in particolare nomi di città e numeri telefonici) e lo schizzo di una maschera di drago di profilo.
-
Milano, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Il Saggiatore, Franco Fortini
- Bibliografia
-
- Daino 2017 = Luca Daino, La gioia di conoscere. I pareri editoriali di Franco Fortini per Mondadori, introduzione di Edoardo Esposito, Milano, Mondadori, 2017 (Carte raccontate), 13, 21
Testo non disponibile.
Scheda di Elena Arnone | Ultima modifica: 06 maggio 2020
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/fortini/letters/716