Fortini · Lettera n. 55
- Mittente
- Pavese, Cesare (?)
- Destinatario
- Fortini, Franco
- Data
- 10 dicembre 1947
- Luogo di partenza
- Torino
- Luogo di arrivo
- Ivrea
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Caro Fortini, | Naturalmente Einaudi ha urlato vedendo il tuo schizzo.
- Explicit
- Lo so che siamo agli antipodi. Ma il mondo è bello perché è vario. | Ciau.
- Regesto
-
Einaudi, «testardo», ha «urlato» vedendo lo schizzo di Fortini [cfr. Fortini a Pavese, n. 42]. Rispondere su Groethuysen spetta a Balbo. Per Agonìa di Natale hanno scelto la nota modificata. Calvino prepara la presentazione e manderà a Fortini l'elenco per il servizio stampa, che di norma non si compila prima che il libro stia uscendo. Pavese rimprovera e avverte: «I tuoi affanni per la fanfara la tua eroicomica autorizzazione a stralciare fino a quattro capitoli dell'Agonia, sono, per quanto so, fuori posto. Bada che queste cose, dicendole, si avverano. [...]. Non sai cosa voglia dire un'abitudine». Pavese sa che sono agli antipodi, ma il mondo è bello perché è vario.
- Note
Lettera siglata P/lg
- Testimoni
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Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 48
Copia, dattiloscritto.Fogli sciolti, mm 265 x 220, 1.Indirizzo presente.
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Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 48
- Nomi citati
Testo non disponibile.
Scheda di Elena Arnone | Ultima modifica: 19 maggio 2020
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/fortini/letters/55