Fortini · Lettera n. 430

Barthes ha risposto a Fortini, lietissimo di entrare in rapporto con Einaudi [cfr. Barthes a Fortini, 8 novembre 1959, AFF]. Tuttavia Le dégre zéro e Mythologies sono di Lerici.
Resta Michelet, forse non interessante per il pubblico italiano. Fortini è d'accordo, seppur si tratti di una «genialissima» interpretazione psicanalitica di Michelet.
C'è anche Racine, in uscita presso il Club Français du Livre. Fortini, che ne ha letto una dozzina di pagine, lo giudica «splendido» e lo consiglia per i "Saggi".
Barthes ha poi in cantiere un saggio breve sulla Moda, cui lavora da 3 anni tra "atroci" difficoltà. Potrebbe intitolarsi Inventaire de la mode e la sua universalità potrebbe interessare a Einaudi. Sarà strutturalista, cibernetico, radicalmente nuovo (se Lévi-Strauss non avesse già "flirtato" in questo modo con la linguistica).
Infine Barthes è disposto a stendere un progetto per un saggio sulla letteratura francese moderna. Fortini ricorda i suoi scritti molto belli sui contemporanei (école du régard, ecc.).
Einaudi dovrebbe prendere l'opzione per quest'ultimo lavoro, per il saggio sulla Moda e per Racine [cfr. Foà a Fortini, 24 novembre 1959, n. 437]. Barthes, di «grande genialità e modestia», potrebbe diventare una preziosa referenza critica in Francia. Einaudi potrà incontrarlo di persona, perché viene spesso in Italia. Fortini aspetta una risposta, per potere rispondere a Barthes [Fortini a Barthes, 25 novembre 1959, AFF, ed. in Franco Fortini-Roland Barthes Carteggio (1956–1961), «L'ospite ingrato», II, 1999, pp. 258-59].

• Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 436
  Originale, dattiloscritto.
  Fogli sciolti, mm 255 x 210, 1.
  Lettera firmata, firma autografa, correzioni.

  Note: Carta intestata «Fortini, v. Novegno, 1. Milano. 410417».