Fortini · Lettera n. 371
- Mittente
- Fortini, Franco
- Destinatario
- Giudici, Giovanni
- Data
- [dopo dicembre 1958]
- Luogo di partenza
- [Milano]
- Luogo di arrivo
- [Milano]
- Note alla data
- «La lettera si riferisce con ogni probabilità alla poesia, composta nel dicembre 1958, Versi per un interlocutore» (nota del curatore in Fortini-Giudici 2019, p. 77)
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Caro Giudici, mi sembra una cosa molto importante e seria, con dei passaggi molto belli.
- Explicit
- Grazie. | Vorrò rileggerla ancora. Tuo | Fortini
- Regesto
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A Fortini è piaciuta molto una poesia di Giudici («importante e seria, con dei passaggi molto belli [...] notevolissima, di gran lunga superiore a quanto dà, oggi, il genere»). Anche se gli è difficile consentire con la sua parte centrale e comprenderne gli ultimissimi versi, Fortini si riconosce nell'«interlocutore». Giudici si è "intrecciato" «affettuosamente» alla fortiniana Al di là della speranza. Unico difetto: sintassi eccessivamente aggrovigliata e non sufficientemente scandita, che rende ardua la lettura.
- Testimoni
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Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Giovanni Giudici, Serie «Corrispondenza», fascicolo «FORTINI FRANCO», lettera n. 13
Originale, manoscritto autografo.Fogli sciolti, mm 296 x 210, 1.Lettera firmata, firma autografa, segni di piegatura, correzioni.
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Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Giovanni Giudici, Serie «Corrispondenza», fascicolo «FORTINI FRANCO», lettera n. 13
- Edizioni
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- Fortini, Giudici 2019, lettera n. 1, 77
Caro Giudici, mi sembra una cosa molto importante e seria, con dei passaggi molto belli. Mi par di averla capita tutta meno gli ultimissimi versi. L'unico difetto è un po' nel manico: cioè il ragionar perpetuo senza respiro, la sintassi aggrovigliata, gli enjambements un po' troppo abbondanti. È di lettura piuttosto ardua. Naturalmente, c'è una parte centrale con la quale mi è un po' difficile consentire.
È comunque una poesia notevolissima, di gran lunga superiore a quanto dà, oggi, il genere. Mi riconosco in parte nell'interlocutore; e ti sei saputo intrecciare affettuosamente al mio "Al di là della speranza".
Grazie.
Vorrò rileggerla ancora. Tuo
Scheda di Elena Arnone | Ultima modifica: 13 febbraio 2020
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/fortini/letters/371