Fortini · Lettera n. 135

Fortini invia le bozze del Retour. Chiede se uscirà insieme al Voyage, e per quando serve la nota introduttiva [cfr. Serini a Fortini, 21 settembre 1950, n. 134]. Ha scritto ancora all'Amministrazione [23 settembre 1950, n. 136] per i soldi. Aspetta anche le 30 mila Lire per la faticosa revisione delle parti in versi di Brecht (Dreigroschen oper, Frucht und Elend, ecc.). Al momento Castellani è a Roma e non può fare nulla.
Non avendo più niente per Gide [cfr. Fortini a Paolo Serini, 28 maggio 1950, n. 127], con la moglie Fortini ha iniziato a tradurre Mutter Courage (su autorizzazione di Castellani) perché il Piccolo Teatro di Milano lo ha messo in programma, e ha chiesto a Fortini la traduzione entro due mesi. Fortini potrebbe terminare quella per Einaudi a fine anno. Chiede 40 mila Lire, come per Santa Giovanna dei Macelli [cfr. Giulio Einaudi Editore a Fortini, 7 aprile 1950, AFF], che era un poco più lungo, ma un poco più semplice; invece in Mutter Courage ci sono dialetto e lingua seicentesca.

• Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 130
  Originale, dattiloscritto e manoscritto.
  Fogli sciolti, mm 210 x 145, 1.
  Lettera firmata, firma autografa, segni di piegatura, correzioni.

  Note: Piccole correzioni e interventi aut. a penna.
  Gran parte del testo della lettera è affiancato sul mg dx da una parentesi quadra, con l'appunto ms «fatto».