Fortini · Lettera n. 1026

Si chiede a Fortini parere su: una raccolta di poesie di Fabio Troncatelli, mandata dall'Agenzia Letteraria Aval; Andrea Sormano, R. & D., passato da Barbara Lanati; Bertinazzi [?] Suono d'oboe, già presso Fortini.
Tempo prima Fortini chiedeva se avessero in casa qualcosa di Alberto Mari. Bergamaschi ha trovato, e gli mette a disposizione, un suo dattiloscritto intitolato Proiezioni, arrivato tramite [Italo] Calvino.
Bergamaschi ha avuto da [Carlo] Carena le schede di poesia di Fortini [cfr. Fortini a Carlo Carena, 19 novembre 1982, n. 1022] e ha provveduto sia per le restituzioni sia per gli invii a [Walter] Siti e [Pier Vincenzo] Mengaldo, che riceveranno Di Natale [Roberto Natale?] con il giudizio di Fortini.
Bergamaschi suppone che i testi di [Giuseppe] Goffredo e di [Gabriella] Maleti siano arrivati direttamente a Fortini. Chiede se deve rispondere la casa editrice.
Fortini ha inviato, senza specificare cosa farne, il dattiloscritto Iride, senza il nome dell'autore [Walter Siti], che sembra essere un saggio su [Eugenio] Montale.
Fortini ha chiesto fotocopia del saggio di Bloom in AA. VV. [Harold Bloom, Jacques Derrida e Paul de Man], Deconstruction and Criticism [London, Routledge & Kegan Paul, 1979], ma il testo è forse rimasto a lui, visto che nella lettera del 21 settembre [Fortini a Carlo Carena, 21 settembre 1982, n. 1018] diceva che lo avrebbe trattenuto insieme a R[oger] Fowler [Literature as social discourse, London, Batsford Academic and Educational, 1981].

Lettera siglata Sb

• Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 1172
  Copia, dattiloscritto.
  Fogli sciolti, mm 280 x 220, 1.
  Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, correzioni.