Bembo · Lettera n. 7

Bembo scrive a Giovanni Battista Stato preoccupato per non avere più avuto sue notizie da quando ha lasciato Messina. Informa quindi l'amico delle novità familiari che lui e Angelo Gabriel hanno trovato al loro rientro a Venezia: la sorella di Angelo ha partorito; invece il padre di Bembo è stato nominato avogador di comun e sua sorella Antonia non solo si è sposata con Sebastiano Marcello, un giovane egregio, ma è anche incinta. Dopo essersi ritirato per tre giorni nella sua villa di Santa Maria di Non, Bembo si è trasferito a Padova insieme ad Angelo Gabriel per dedicarsi allo studio della filosofia. I due amici progettano di allestire una biblioteca di libri in greco. Bembo inoltre aggiorna l'amico sulla discesa di Carlo VIII e dell'armata francese in Italia, sugli spostamenti dell'esercito napoletano e di quello milanese sulla via Flaminia; elogia il cardinale Giuliano Della Rovere ("quella tua quercia che le asce spagnole non hanno potuto abbattere") verso cui ripone grandi aspettative. Nei saluti finali Bembo avvisa Giovanni Battista Stato che ha allegato alla lettera dei componimenti poetici di Poliziano e gli ricorda di portare con sé Cola Bruno quando partirà da Messina.

• Milano, Biblioteca Ambrosiana, D 475 inf., lettera n. 9, 7v-8v
  Copia idiografa, manoscritto di altra mano.
  Manoscritto.
  Indirizzo presente, correzioni.

• Bembo 1552, lettera n. 9, lib. I, pp. 13-16
• Bembo 1987-1993, lettera n. 7, vol. I, pp. 8-9

• Acuña (Acunius), Ferrando de
• Bembo, Antonia
• Bembo, Bernardo di Nicolò
• Bruno, Cola
• Carlo VIII, re di Francia
• Della Rovere, Giuliano
• Francesi, esercito
• Gabriel, Angelo
• Gabriel, Angelo sorella di (?)
• Marcello, Sebastiano
• Milanesi, esercito
• Napoletani, esercito
• Poliziano, Angelo
• Pruina, salutato in lettere a G.B. Stato
• Spagna (spagnoli)