Bembo · Lettera n. 4
- Mittente
- Bembo, Pietro
- Destinatario
- Poliziano, Angelo
- Data
- 18 novembre 1493
- Luogo di partenza
- Messina
- Luogo di arrivo
- Firenze
- Lingua
- latino
- Incipit
- Reddidere mihi Sicilienses negociatores codicillos tuos, quibus
- Explicit
- Phoenici hominum, ut ipse ais, plurimam salutem dicimus. Vale. Quarto decimo Kal. Decembris MDCCCCLXXXXIII. Messana.
- Regesto
-
La lettera, conservataci solo in copia, era probabilmente un breve messaggio che accompagnava l'invio di una copia dei versi della "Gigantomachia" di Claudiano, richiesti da Poliziano a Costantino Lascaris. Bembo dichiara di aver dato seguito alle istruzioni che Poliziano gli aveva fatto pervenire attraverso alcuni mercanti siciliani provenienti da Firenze, incaricati di recuperare l'opera di Claudiano servendosi della mediazione dello stesso Bembo. Prosegue con la descrizione del testimone posseduto da Lascaris e il racconto di come quest'ultimo avesse scoperto i versi della "Gigantomachia". Alludendo a un noto passo del "De Oratore" di Cicerone, egli specifica di non aver voluto emendare la copia della "Gigantomachia" allegata alla lettera, per non cadere nello stesso atto di superbia di cui fu protagonista il filofo Formione, che osò dare lezioni di strategia militare al generale Annibale.
- Testimoni
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Milano, Biblioteca Ambrosiana, D 475 inf., lettera n. 7, 6v-7r
Copia idiografa, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente, correzioni.
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Milano, Biblioteca Ambrosiana, D 475 inf., lettera n. 7, 6v-7r
- Edizioni
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- Bembo 1552, lettera n. 7, lib. I, pp. 11-13
- Bembo 1987-1993, lettera n. 4, vol. I, pp. 6-7
Testo non disponibile.
Scheda di Francesco Amendola | Ultima modifica: 08 gennaio 2022
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