Bembo · Lettera n. 222
- Mittente
- Bembo, Pietro
- Destinatario
- Prendilaqua, Nicolò
- Data
- 1 dicembre 1505
- Luogo di partenza
- Venezia
- Luogo di arrivo
- Roma
- Lingua
- latino
- Incipit
- Tarditatem in scribendo vel ad te vel de te meam tibi molestam
- Explicit
- sed est ferendum. Augusto et amicis reliquis multam salutem. Vale. Kalendis Decemb. MDV. Venetiis.
- Testimoni
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Milano, Biblioteca Ambrosiana, D 475 inf., lettera n. 87, 78r-v
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente, correzioni.
Note: Il Sanuto citato nell'epistola, interpellato da Prendilaqua per un parere su uno scritto di Terenzio, è il diarista Marin Sanudo, il quale coltivò lo studio della letteratura classica e in particolare «manifestò interesse per la letteratura teatrale, traducendo Plauto e Terenzio e redigendo un elenco delle commedie ai suoi tempi in voga» (voce DBI, a c. di Matteo Melchiorre). L'augusto menzionato nei saluti finali, invece, è Valdo Augusto successore di Pomponio Leto allo Studium Urbis.
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Milano, Biblioteca Ambrosiana, D 475 inf., lettera n. 87, 78r-v
- Edizioni
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- Bembo 1552, lettera n. 93, lib. IV, pp. 147-148
- Bembo 1987-1993, lettera n. 222, vol. I, p. 206
Testo non disponibile.
Scheda di Francesco Amendola | Ultima modifica: 08 gennaio 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/bembo/letters/222