Ariosto · Lettera n. 98
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Alfonso I d'Este, duca di Ferrara
- Data
- 11 luglio 1523
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Ferrara
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Mando a vostra excellentia queste due lettere, l’una de’ Signori fiorentini, l’altra de’ luchesi
- Explicit
- Io l’ho data secondo acta et probata, e per consiglio dei capitano qui, e tenendomi alle commissioni di vostra excellentia
- Regesto
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Ariosto invia due lettere al duca e ritiene che siano le risposte di Firenze e Lucca alle questioni sul bestiame rubato. Gli abitanti di Pietrasanta sono disposti a restituire gli animali per 24 ducati. Ariosto è invitato a dirimere, fuori da Castelnuovo, alcune questioni di confine, ma non vi si è recato perché non richiesto dal duca e, soprattutto, perché troppo pericoloso. Giovanni Ziliolo è nel Frignano, e Ariosto spera che possa essere d'aiuto anche contro i banditi del Costa e del Sillico. Prevede inoltre lamentele da parte dei latori della missiva per una sentenza data al comune di Camporgiano.
- Testimoni
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 29, ins. 28, c. 43
Originale, manoscritto autografo.Fogli sciolti, 1 foglio.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, segni di piegatura, segno di sigillo.
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 29, ins. 28, c. 43
- Edizioni
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- Cappelli 1864, lettera n. 2, 207
- Ariosto 1887, lettera n. 87, 154-155
- Sforza 1926
- Ariosto 1965, lettera n. 98
- Ariosto 1984b, lettera n. 98
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Illustrissimo Signor mio
mando a vostra excellentia queste due lettere l’una de’ Signori fiorentini, l’altra de’ luchesi;credo sian le risposte di quanto ha scritto loro vostra excellentia per quelle confine et represaglie,
quelli di Pietrasanta vendero le bestie per 24 ducati pur quando li nostri dessero sicurtà di pagarle in casu sucumbentie le restituiriano
Quel Commissario mi fa instantia che di novo mi voglia trasferire sul loco, per terminare tal confine, et io non voglio pigliare ardire senza commissione di vostra excellentia porre a’ danni di quella termini, perché mi rendo certo che tra per sapere meglio dir la sua ragioni perché è doctore et ha molti dottori in compagnia che io non ho qui alcuno, et per essere più potente et più arrogante di me vorrà o non mettere confine o porle a suo modo io m’ho sempre excusato che non ho mandato da vostra excellentia, et senza quello non son per venire in su quel loco.
Intendo che messer Giovanni Ziliolo è in Frignano per rasettare quel paese, mi pare che stando là potrebbe ancho rasettare questo et questo saria mettendo le mani adosso a quelli del Costa et a quest’altri del Silico et a parecchi da Sommocologna, che intendo che sono venuti in Frignano in soccorso de le parti di Virgilio.
Li portatori di questa saranno credo homini mandati dala Vicaria di Camporeggiano per dolersi d’una sententia data contra di loro, io l’ho data secondo acta et probata et per consiglio dei capitano qui et tenendomi alle commissioni di vostra excellentia,
allaquale mi raccomando Castelnovi xi Iulij 1523.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 27 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/98