Ariosto · Lettera n. 96
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Lucca, Anziani di
- Data
- 7 luglio 1523
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Lucca
- Lingua
- italiano
- Incipit
- L'exhibitore di questa è Thomeo di Andrea da Bargechia
- Explicit
- Io rachomando a Vostre Signorie la iustitia, benché credo che non accada, et appresso questo homo
- Regesto
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Lettera in favore di Thomeo di Andrea da Bargechia, che ha subito un torto di cui sarà egli stesso a parlare agli Anziani.
- Testimoni
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 39, 614
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto, mm 290 x 215, 1 foglio.Lettera firmata.
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 39, 614
- Edizioni
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- Fondora 1862, lettera n. 38, 43
- Ariosto 1887, lettera n. 85, 150
- Ariosto 1965, lettera n. 96
- Ariosto 1984b, lettera n. 96
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Magnifici ac potentes domini mihi observandissimi
l’exhibitore di questa è Thomeo di Andrea da Bargechia, il quale come farà intendere a Vostre Signorie ha riceputo grandissimo torto, da uno subdito de quelle, et ancho non molta ragione dal Vicario di Galicano.
Io non mi diffunderò molto, perché epso a bocha e per le suoi scripture, narrerà meglio, il caso suo che io per lettere,
io rachomando a Vostre Signorie la Iustitia benché credo che non accada et appresso questo homo,
et in buona gratia di quelle mi rachomando sempre.Castelnovi, 7 Iulij 1523.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 27 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/96