Ariosto · Lettera n. 85
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Lucca, Anziani di
- Data
- 28 maggio 1523
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Lucca
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Già sono alcuni giorni che per una mia preghai Vostre Signorie che volesseno provedere che li homini di questa ducale provincia potessino passare
- Explicit
- et alla fede e buona amicitia che ha il mio Illustrissimo Signore in quelle
- Regesto
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Ariosto chiede che agli addetti al trasporto del sale da Pisa sia garantito un viaggio sicuro, poiché Castelnuovo è rimasta senza sale. Aveva già scritto alle autorità lucchesi, senza ricevere risposta, ed essendo la necessità stringente, è costretto a farlo di nuovo.
- Testimoni
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 32, 606
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto, mm 290 x 285, 1 foglio.Lettera firmata.
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 32, 606
- Edizioni
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- Fondora 1862, lettera n. 31, 39
- Ariosto 1887, lettera n. 74, 132-133
- Ariosto 1965, lettera n. 85
- Ariosto 1984b, lettera n. 85
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
magnifici etc.
Già sono alcuni giorni che per una mia preghai Vostre Signorie che volesseno provedere, che li homini di questa ducale provincia potessino passare pagando li debiti datii con li sali che portano da Pisa, senza esser ritenuti et molestati costì, sì che noi non fussimo assediati et fatti restare per li nostri bisogni et della montagna subietta allo Illustrissimo Signore mio senza sale.
Vostre Signorie mi rispuoseno, che sopra di questo farebbeno consiglio et poi mi aviserebbeno,
et perché fin qui non me n’è stato scripto altro, et il nostro bisogno si potria fare maggiore, ho voluto con questa replicare, et pregare Vostre Signorie che acciò diano expeditione, et faccino, secondo che si richiede alli buoni vicini et alla fede et buona amicitia che ha il mio Illustrissimo Signore,
in quelle, in buona gratia delle quali mi rachomando.Castelnovi 28 Maij 1523.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 27 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/85