Ariosto · Lettera n. 68
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Lucca, Anziani di
- Data
- 19 aprile 1523
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Lucca
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Cesare di Antonio di Evangelista da Valico si trovò insieme con alcuni di Coreglia a fare certo homicidio
- Explicit
- che lo faccino puorre nel medesmo salvo conducto dove sono posti quelli di Coreglia, seguaci di Iacopo da Castiglione
- Regesto
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Ariosto chiede agli anziani di Lucca di concedere un salvacondotto a Cesare di Antonio Evangelista e di includerlo così, insieme agli altri seguaci di Iacopo da Castiglione, anch’essi colpevoli di omicidio, fra coloro a cui la pena era stata condonata.
- Testimoni
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 21, 578
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto, mm 290 x 215, 1 foglio.Lettera firmata.
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 21, 578
- Edizioni
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- Fondora 1862, lettera n. 21, 33-34
- Ariosto 1887, lettera n. 57, 105
- Ariosto 1965, lettera n. 68
- Ariosto 1984b, lettera n. 68
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Magnifici ac potentes domini mihi observandissimi,
Cesari di Antonio di Evangelista da Valico si trovò insieme con alcuni di Coreglia a fare certo homicidio, et perché mi dice che tali suoi compagni hanno hauto da Vostre Signorie salvo conducto è ricorso a me, come a quello, la cui intercessione spera che li debba giovare, et pregatomi che io supplichi a Vostre Signorie che in questo lo voglino tractare come hanno facto li altri che sono in pari colpa,
et così io che debbo havere la protectione di questi subditi del Illustrissimo Signor mio, quanto so et posso lo rachomando a Vostre Signorie che lo faccino puorre nel medesmo salvo conducto dove sono posti, quelli di Coreglia, seguaci di Jacopo da Castiglione.
Et in buona gratia di quelle mi rachomando.Castelnovi ixx aprilis 1523
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 27 giugno 2022
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