Ariosto · Lettera n. 61
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Lucca, Anziani di
- Data
- 18 gennaio 1523
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Lucca
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Giovanni da Montepulzano, exhibitore di questa, farà intendere a Vostre Signorie de uno torto
- Explicit
- et appresso per mio amore, si degnino di prestarli ugni favore et aiuto conveniente
- Regesto
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Lettera in favore di Giovanni da Montepulciano, che porta la lettera a Lucca per parlare con i signori di un torto subito da parte di un uomo condannato per la congiura del Poggio. Baldassarre da Montecatino è già informato di tutto e disposto a fornire il proprio appoggio. Nel post scriptum si giustifica per il ritardo della lettera.
- Testimoni
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 18, 571
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto, mm 290 x 215, 1 foglio.Lettera firmata.
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 18, 571
- Edizioni
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- Fondora 1862, lettera n. 17, 31-32
- Ariosto 1887, lettera n. 50, 90-91
- Ariosto 1965, lettera n. 61
- Ariosto 1984b, lettera n. 61
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
- Nomi citati
Pro Ioanne de Monte Policiano.
Magnifici ac potentes domini mihi observandissimi.
Giovanni da Montepulzano, exhibitore di questa, farà intendere a Vostre Signorie de uno torto che li fece uno di quelli delli quali sono stati confiscati li beni per loro mali deportamenti da Vostre Signorie et mi dice che del tutto è informatissimo il spettabile Baldassari da Montecatino, il quale domandato da quelle, ne potrà fare buona relatione.
Pregho Vostre Signorie che prima per la Iustitia et poi per misericordia di questo povero homo il quale è da bene et merita essere aiutato, et appresso per mio amore si degnino di prestarli ugni favore et aiuto conveniente
in buona gratia delle quali mi rachomando sempre.Castelnovi, 18 Ianuarij 1523.
Di Vostre Signorie observantissimo Ludovico Ariosto Ducale Commissario
Post scripta
Le Signorie Vostre non si diano maraviglia se la lettera è tardata la causa è stata per il suspecto che è stato di qua di non potere intrare in Lucha, tuttavia, ugni volta che se presenterà alle Signorie Vostre pregho quelle li sia rachomandato per mio amore.
Castelnovi, 17 Februarij 1523.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/61