Ariosto · Lettera n. 48
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Lucca, Anziani di
- Data
- 9 ottobre 1522
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Lucca
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Ancora che pochi dì siano che io scrivessi a Vostre Signorie del medesmo tenore
- Explicit
- per mie lettere, overo ch'io ne farò venire una ducale, come più piacerà a Vostre Signorie
- Regesto
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Ariosto insiste sulla necessità di trovare un provvedimento al problema dei banditi e considera troppo lievi le modalità con cui essi vengono puniti.
- Testimoni
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 13, 559-560
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto, mm 290 x 215, 1 foglio.Lettera firmata.
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 13, 559-560
- Edizioni
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- Fondora 1862, lettera n. 9, 27
- Ariosto 1887, lettera n. 38, 70
- Ariosto 1965, lettera n. 48
- Ariosto 1984b, lettera n. 48
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/48