Ariosto · Lettera n. 45
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Lucca, Anziani di
- Data
- 28 settembre 1522
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Lucca
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Perche per gratia di Dio, tutta questa ducale provincia di Garfagnana fino a qui è sana et senza un male al mondo,
- Explicit
- Che anche mi consiglino s'io debbo lassare fare la fiera la quale sperando che le cose megliorasseno haueuamo differito a cinque di octo,
- Regesto
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Ariosto richiede informazioni sulla peste; comunica il proprio timore per il contagio e propone come soluzione l'allontanamento delle persone sospette da Castelnuovo.
Propone infine di annullare la fiera [il riferimento è alla fiera annuale di Ferrara].
- Testimoni
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 8, 551
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto, mm 290 x 215, 1 foglio.Lettera firmata.
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 540, lettera n. 1, fasc. 64, p. 632
Copia, manoscritto autografo.Manoscritto, mm 293 x 200, 1 foglio.Lettera firmata.
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 8, 551
- Edizioni
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- Fondora 1862, lettera n. 8, 26-27
- Ariosto 1887, lettera n. 35, 60
- Sforza 1926, 135-136n
- Ariosto 1965, lettera n. 45
- Ariosto 1984b, lettera n. 45
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Magnifici et potentes Domini mihi observandissimi.
Perché per gratia di Dio, tutta questa Ducale provincia di Garfagnana fino a qui è sana et senza un male al mondo, vorrei con tutti li modi che mi sieno possibile, che anco per lo advenire si conservasse, et per questo non cesso di far fare buona guardia di non lasciare venire persone di paese suspecto, ma questi sono mali che nascono tanto improviso, che non mi confido di conoscere bene da chi mi debbia guardare,
per questo ho voluto ricorrere a Vostre Signorie come a quelle nelle quali ho grandissima fede, et credo che poco meno amino li subditi del mio Illustrissimo Signore, che li suoi proprij, così le supplico che siano contente per questo messo che io mando a posta di avisarmi le terre da chi mi debbio guardare et che anche mi consiglino, s’io debbo lassare fare la fiera la quale sperando che le cose megliorasseno havevamo differito a’ cinque di octobre,
et in buona gratia di Vostre Signorie mi rachomando,Castel Nuovo 28 Septembre 1522.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/45