Ariosto · Lettera n. 31
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Lucca, Anziani di
- Data
- 22 marzo 1522
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Lucca
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Mando a Vostre Signorie Belgrado da Valico, con quello spedo et zannettone, che quelle mi scriveno lui tolse alla famiglia del Vico del Borgo alli giorni passati et perche dicto Belgrado
- Explicit
- Per tanto Vostre Signorie si degnino, in lei cose licite et honeste, audire dicto Belgrado, attento che per mio mezo volentieri ha ricorso alle prefate
- Regesto
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Ariosto raccomanda Belgrado da Vallico, dopo averlo perdonato per aver sottratto alcune armi alla famiglia del vicario del Borgo. Chiede agli Anziani di non trattarlo con crudeltà, ma di favorirlo.
- Testimoni
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 1, 499
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto, mm 290 x 215, 1 foglio.Lettera firmata, notazioni di segreteria.
Note: Nel mg. sinistro si legge: «pro belgrado da valico»
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 1, 499
- Edizioni
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- Fondora 1862, lettera n. 1, 23
- Ariosto 1887, lettera n. 22, 39
- Sforza 1926, lettera n. 7, 116-117n
- Ariosto 1965, lettera n. 31
- Ariosto 1984b, lettera n. 31
- Bibliografia
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- Sforza 1926 = G. Sforza, Documenti inediti per servire alla vita di L. A., Giovanni Sforza, Modena, Società tipografica modenese, 1926 (Monumenti di storia patria delle Provincie Modenesi, 22)
- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
- Nomi citati
Pro Belgrado da Valico
Magnifici ac potentes Domini mei observandissimi,
mando a Vostre Signorie Belgrado da Valico, con quello spedo et zannettone, che quelle mi scriveno lui tolse alla famiglia del Vicario del Borgo alli giorni passati;
Et perche dicto Belgrado è stato obedientissimo a tale restitutione, ancho che in dicta rixa ricevessi delle ferite per le quali in liberarsi ha speso assai, et si come lui a bocha dirà a Vostre Signorie, li fu promisso di satisfare la medicatura et ugni suo damno che patisse per essersi intromisso a tale impresa,per tanto, Vostre Signorie si degnino, in le cose licite et honeste, audire dicto Belgrado, attento che per mio mezo volentieri ha ricorso alle prefate,
alla cui bona gratia di continuo mi rachomando sempre, quae bene valeant,
Ex Castelnovo Carfagnane22 Martij 1522
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/31