Ariosto · Lettera n. 23
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Federico II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
- Data
- 7 luglio 1519
- Luogo di partenza
- Ferrara
- Luogo di arrivo
- Mantova
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Perché credo che vostra excellentia amava assai messer Rainaldo Ariosto mio cugino
- Explicit
- che crede che sarà participe del suo dolore; alla quale meco insieme bacia le mani
- Regesto
-
Ariosto comunica la notizia della morte del cugino Rinaldo al marchese di Mantova, in virtù del legame con il marchese. Comunica il dolore della famiglia, e in particolare della moglie, Contarina di Pietro Farnese.
- Testimoni
-
-
Mantova, Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, Autografi, b.8, lettera n. 4, c.453
Originale, manoscritto autografo.Fogli sciolti, 1 carta.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, segni di piegatura, correzioni, segno di sigillo.
Note: Data cronica e topica d'altra mano su mg. sup. assieme alla sigla E XXXI
-
Mantova, Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, Autografi, b.8, lettera n. 4, c.453
- Edizioni
-
- Mortara 1852, 16
- Braghirolli 1856
- Ariosto 1887, lettera n. 16, 31
- Sforza 1926
- Ariosto 1965, lettera n. 23
- Ariosto 1984b, lettera n. 23
- Bibliografia
-
- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
- Nomi citati
Illustrissimo et excellentissimo Signor mio.
Perché credo che vostra excellentia amava assai messer Rainaldo Ariosto mio cugino e fratello et gran servitor suo, mi parria di commettere gran fallo a non dare aviso che hoggi a ix hore è passato di questa vita, et in quattro dì si è spacciato, dopo ch'era tornato da li bagni di Caldera.
Tutti noi suoi amici e parenti ha lasciati di malavoglia, sma sopra tutti Madonna Contarina sua moglie, la qual anchor che sia molto tribulata et in tanta agonia ch'io dubito che non gli mora appresso, pur non si è scordata di pregarmi ch'io ne dia aviso a vostra excellentia, che crede che serà participe del suo dolore.
alla quale meco insieme bacia le mani et in bona sua gratia si raccomanda.
Ferrariae vii Iulij MDXIX.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/23