Ariosto · Lettera n. 208
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Strozzi, Giovan Francesco
- Data
- 8 agosto 1532
- Luogo di partenza
- Ferrara
- Luogo di arrivo
- Padova (non specificato)
- Note alla data
- Barotti 1965 e Paladini 1861 datano erroneamente la missiva al 12 agosto. L'errore permane nella cit. di Agnelli-Ravegnani 1933, p. 165.
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Oltre quello che Madonna Alessandra scrisse hieri al Sivero, che credo c'havrete veduta la lettera
- Explicit
- in questo si ha da eseguire la sua volontade
- Regesto
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Ariosto comunica allo Strozzi la decisione di Guido di diffondere la notizia delle nozze. Lo invita a mandare anche alcuni indumenti alla futura moglie, perché è necessario che sia ben vestita quando le altre donne la andranno a far visita prima del matrimonio. Raccomanda in seguito di non superare il 20 agosto per sposarsi, e di arrivare a Ferrara al più presto e senza compagnia, come richiesto da Guido, che non ha modo di ospitarlo insieme ad altri.
- Testimoni
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Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Cl. I.E, It. 4, lettera n. 6
Originale, manoscritto autografo.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente.
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Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Cl. I.E, It. 4, lettera n. 6
- Edizioni
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- Barotti 1765, lettera n. 16, vol. VI, pp. 413-414, con la data 12 agosto
- Paladini 1861, lettera n. 5, 37-38
- Antonelli 1884
- Ariosto 1887, lettera n. 189, 299-300
- Sforza 1926
- Ariosto 1965
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
- Albonico 2022 = Simone Albonico, Ariosto, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 3-35, p. 13
- Nomi citati
Ludovico Ariosto a Giovan Francesco Strozzi, 8 agosto 1532
Magnifico messer Giovan Francesco mio honorando.
[1] oltre quello che Madonna Alessandra scrisse hieri al Sivero che credo c’havrete veduta la lettera, vi aviso che messer Guido ha publicato il parentado fra vui e lui, a tante persone che non può essere che molte donne non comincino a venire a visitare la sposa,
[2] per la qual cosa madonna Alessandra vi prega che con quella più fretta, che possete mandate o da fare una veste o una sottana, ma più tosto una sottana et ancho un scuffiotto, e che rimandate il sarto incontanente, sì per questo sì anchora ché sua mogliere sta gravissimamente
[3] Né si spera c’habbia a campare, e ritrovandosi lui fuori non può essere senza pericolo de la sua roba:
[4] Sé [acc. autografo] le donne la verranno a visitare, e non si trovi meglio vestita, serà vergogna di tutti, siché affrettatevi quanto potete,
[5] et voi non passate li 20 dì di questo mese a trovarvi qui per sposarla ché solo questa causa intertiene messer Guido che non va all’officio et ogni dì è solicitato de l’andata.
[6] Circa il vostro venire con compagnia so che Madonna Alessandra v’ha scritto, a messer Guido non pare che vegnate se non più privatamente che potete, perché per havere aviate le sue robe non havria modo di accettarvi con gran compagnia.
[7] in questo si ha da eseguire la sua volontade.
me vi offero e raccomando.
Ferrarie 8 Augusti 1532.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 10 gennaio 2024
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/208