Ariosto · Lettera n. 203

Ariosto ha ricevuto la precedente lettera e ha colto l'occasione per scrivere allo Strozzi. Da qualche giorno Guido Strozzi è ammalato e, benché i medici lo abbiano rassicurato, Guido è sicuro di stare per morire. Ha chiesto ad Ariosto di chiamare Giovan Francesco Strozzi a Ferrara per concludere la questione delle nozze. Madonna Alessandra ritiene che Giovan Francesco possa evitare di correre, e aspettare che Guido si calmi. Ariosto avrebbe voluto che il messo aspettasse un giorno in più prima di ripartire, ma non essendo possibile propone a Giovan Francesco di aspettare a muoversi e chiede che gli invii subito un altro messo, così da poterlo aggiornare. Fa poi cenno a un'altra proprietà che i Trotti vogliono vendere.

• Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Cl. I.E, It. 4, lettera n. 4
  Originale, manoscritto autografo.
  Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente.

• Barotti 1741, vol. IV, 853
• Barotti 1765, lettera n. 11, tomo VI, pp. 403-404
• Paladini 1861, lettera n. 3, 35-36
• Antonelli 1884
• Ariosto 1887, lettera n. 187, 296-297
• Ariosto 1903
• Sforza 1926
• Ariosto 1965
• Ariosto 1984b

• Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
• Albonico 2022 = Simone Albonico, Ariosto, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 3-35, p. 12

• latore della missiva
• Strozzi, Alessandra
• Strozzi, Guido
• Trotti