Ariosto · Lettera n. 202
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Federico II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
- Data
- 5 aprile 1532
- Luogo di partenza
- Ferrara
- Luogo di arrivo
- Mantova
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Mi duole che le mie comedie
- Explicit
- io le riferisco gratie che me le habbia (poi che non fanno per lei) rimandate subito.
- Regesto
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Ariosto è dispiaciuto perché il duca di Mantova non ha apprezzato le sue commedie in versi, e giustifica la propria scelta di non comporle in prosa. Lo ringrazia per averle mandate indietro presto.
- Testimoni
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Mantova, Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, Autografi, b.8, lettera n. 11, cc. 461-462
Originale, manoscritto autografo.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente.
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Mantova, Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, Autografi, b.8, lettera n. 11, cc. 461-462
- Edizioni
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- Campori 1866
- Ariosto 1887, lettera n. 186, 295-296
- Sforza 1926
- Ariosto 1965
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Illustrissimo et excellentissimo Signor mio observandissimo.
mi duole che le mie comedie per essere in versi non habbiano satisfatto a Vostra Excellentia.
a me pareva che stessin così meglio che in prosa, ma li giudicij son diversi.
Le due ultime io le feci da principio nel modo che stanno, e mi duole di non haverle ancho fatto in prosa per haver potuto satisfarne a quella. La quale sia contenta d’accettare il buon animo.
io le riferisco gratie che me le habbia (poi che non fanno per lei) rimandate sùbito.
in buona gratia dela quale mi raccomando sempre.Ferrarie v Aprilis MDXXXII.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 24 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/202