Ariosto · Lettera n. 20
- Mittente
- Este, Ippolito d'
- Destinatario
- Berlingerio, Rufino
- Data
- 29 novembre 1516
- Luogo di partenza
- Ferrara
- Luogo di arrivo
- Milano
- Lingua
- italiano, latino
- Incipit
- Noi vi mandamo qui incluse le coppie de due lettere
- Explicit
- pur la ne havemo voluta avisare, acciò lo faccia più volontiera, conoscendo essere così di mente riostra
- Regesto
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Ippolito invia due copie di lettere che Ariosto vuole che siano inviate allo stesso Belingerio e al Suffraganeo; prima che le lettere siano inviate ufficialmente è opportuno che Rufino Belingerio le legga. Nella prima minuta, sempre indirizzata al vicario, si richiede che nessuno se non Paolo Reina e Filippo de Carcano si intromettano negli atti della cancelleria di Milano. Nella seconda, diretta al vescovo ausiliare, si avanza la stessa richiesta.
- Testimoni
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 58, III: Lettere scritte da L.A. a nome del Cardinale Ippolito d’Este.
Originale, manoscritto di altra mano.Fogli sciolti.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente.
Note: Di mano di Ariosto, a nome di Ippolito d’Este.
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 58, III: Lettere scritte da L.A. a nome del Cardinale Ippolito d’Este.
- Edizioni
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- Ariosto 1862
- Ariosto 1887, lettera n. 196, 306-308
- Ariosto 1965, lettera n. 20
- Ariosto 1984b, lettera n. 20
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Venerandus nobis carissime.
Noi vi mandamo qui incluse le coppie de due lettere che messer Ludovico ne ricerca che scrivamo una a voi et l'altra al Sufraganeo nostro, per utile dela cancellaria de lo Archivescovato nostro de Milano.
Et perché noi non voressimo far cosa contra iustitia né dar causa che persona si dolesse con ragion di noi, ne è parso prima che mandiamo le lettere di mandarvene le coppie così voi le vederete e ne darete sùbito aviso se tal lettere seranno iustificate o non, perché in questo si regeremo secondo la relatione vostra
et bene valete.
Ferrariae xxix Novembris MDXVI.
Vicario nostro etc..
Perché nessuno se intrometta ne le cose che appertengono alla cancellaria de lo arcivescovato nostro di Milano se non messer Paulo Rena et messer Philippo da Calcano, li qual messer Ludovico Ariosto per l'Authorità che di questo gli havemo data ha elletti allo officio di quella, volemo che per nostra parte facciate uno editto che nessuno altro notaro se non li prefati messer Paulo et messer Philippo o li substituti loro si debbia intromettere in alcuno atto appertinente a ditta cancellaria maxime de collationi e de institutioni de'beneficii ne la città e diocese di Milano sub pena nullitatis actus et contractus, et ulterius sub pena quinquaginta ducatorum aureorum auferendorum a quolibet contrafaciente, aplicandorum pro dimidia mensae nostre Archiepiscopatus et pro alia dimidia cancellariae.
et così voi anchora havrete a mente di non interponere la vostra authorità in alcuno contratto, se uno de li prefati cancellieri non serà rogato delo instrumento iuxta solitum.
Suffraganeo nostro etc.
Perché havemo piacere che li familiari nostri alli quali havemo concessa la cancellaria de lo Archivescovato nostro di Milano, ne habbiano quel maggior profitto che honestamente e per la iustitia se ne può havere, ne è parso per questa de advertire la ppaternità vostra che dove può far loro utile ne farà gran piacere a farlo, et questo serà non lasciando preterire li tempi che non tenga le ordinationi solite.
Oltra di questo sappia che non volemo per modo alcuno che admetta altro notaro che li cancelleri nostri cioè messer Paulo Rena e messer Philippo da Calcano o li substituti loro.
Anchora che reputamo che vostra ppaternitàaternitànon sia per fare altramente, pur la ne havemo voluta avisare, acciò lo faccia più volontiera conoscendo essere così di mente nostra.
et bene valete etc..
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
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