Ariosto · Lettera n. 198
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Calandra, Giovan Giacomo
- Data
- 18 marzo 1532
- Luogo di partenza
- Ferrara
- Luogo di arrivo
- Mantova
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Io mando per l'apportatore de la lettera di Vostra Signoria quattro comedie
- Explicit
- sì che vadano a stampa, come sono andate l'altre con mio gran dispiacere
- Regesto
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Ariosto invia quattro commedie al Calandra affinché le dia al duca. Se riuscirà a concluderne un'altra (I studenti) la invierà, ma ora è troppo occupato con la stampa del Furioso. Non ha avuto il tempo di correggere la lingua delle commedie, e lo prega dunque di non farle stampare, come era accaduto senza permesso per altre (La cassaria in prosa e I Suppositi).
- Testimoni
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Mantova, Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, Autografi, b.8, lettera n. 9, cc. 458-458bis
Originale, manoscritto autografo.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente.
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Mantova, Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, Autografi, b.8, lettera n. 9, cc. 458-458bis
- Edizioni
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- Campori 1866, 94
- Ariosto 1887, lettera n. 182, 290-291
- Sforza 1926
- Ariosto 1965
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Magnifico messer Giovan Iacomo mio honorandissimo.
io mando per l’apportatore de la lettera di Vostra Signoria quattro comedie cioè tutte quelle che mi truovo mai haver fatte.
Quella sarà contenta, di donarle da mia parte all’Illustrissimo Signor Duca.
S’io ne finirò un’altra che già molt’anni cominciai e menatala un pezzo inanzi per altre occupationi la messi da parte, io ne farò coppia a sua excellentia.
adesso io sono così occupato per mettere un’altra volta il mio Furioso a stampa con alquanto di additione che non posso attendere ad altro.
E s’in queste comedie trovarete qualche errore circa l’osservatione dela lingua escusatemi ch’anchora ch’io gli habbia veduti non ho havuto tempo di correggerli oltre quello ch’io ne scrivo al Signore Duca:
Vostra Signoria lo pregarà da mia parte che per inadvertenza di chi havrà le comedie ne le mani non si lascino sì che vadano a stampa. come sono andate del altre con mio gran dispiacere.
et a Vostra Signoria mi offero e raccomando.Ferrariae xviii Martij MDXXXII
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 24 giugno 2022
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