Ariosto · Lettera n. 194
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Strozzi, Giovan Francesco
- Data
- 19 gennaio 1532
- Luogo di partenza
- Ferrara
- Luogo di arrivo
- Padova
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Vostra Signoria intenderà per la lettera di fra Gasparo come è venuto a Ferrara indarno
- Explicit
- e si offerisce in quello che pò e la prega che le comandi, e a Vostra Signoria et alla Magnifica madre et alla sorella si raccomanda
- Regesto
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1 Dopo il passaggio per Ferrara di frate Gasparo, Ariosto aggiorna il destinatario della missiva sulle possessioni di Guido Strozzi, sia nel comune di Quartesana (2) che a Raccano (3), informandolo sulla nuona disposizione dell’uomo a donare solo quest’ultima e ragguagliandolo sulle rendite possibilmente ricavabili (4), ma rinviando ulteriori discussioni al momento del ritorno di Simona degli Uberti e di frate Gasparo (5). 6-7 Scrive, in conclusione, delle trattative sul del prezzo per i due ‘drappicelli’ che invia, da parte di Alessandra Strozzi, insieme alla lettera.
- Testimoni
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Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Cl. I.E, It. 4, lettera n. 1
Originale, manoscritto autografo.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente.
Note: Catalogato in MANUS:
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Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Cl. I.E, It. 4, lettera n. 1
- Edizioni
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- Barotti 1741, vol. IV, 853
- Barotti 1765, lettera n. 6, tomo VI, pp. 395-396
- Paladini 1861, 33-34
- Antonelli 1884, 22
- Ariosto 1887, lettera n. 178, 285-287
- Sforza 1926, 3-4
- Ariosto 1965
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
- Albonico 2022 = Simone Albonico, Ariosto, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 3-35, p. 12
Magnifico messer Giovan Francesco,
Vostra Signoria intenderà per la lettera di fra Gasparo come è venuto a Ferrara indarno e questo per colpa del portatore dele lettere ch’al passar che fe di qui non mi parlò, ma diede le lettere a casa mia e se ne portò con lui il decreto, il quale poi pur hoggi per le mani di fra Gasparo ho havuto. siché non l’ho potuto far vedere et è forza ch’io lo ritenga per far quanto circa questo accade, ma n’havrò buona custodia, non meno che n’havria il Magnifico vostro padre et poi ve lo rimetterò a salvamento, o pur farò quanto mi scriverete:
col Magnifico messer Guido non ho voluto parlare circa le possessioni di Quartesana, se prima non vi aviso che la possessione che voi voreste non è in sua potestade, perhò che subito dopo la morte di Madonna Leona gli fu forza a venderla per restituire la dote alli suoi heredi, e solo gli resta in Quartesana quella sua bella possession grande, che vale forse otto o dieci mila ducati che più tosto credo che daria via la moglie che la possessione perché non ha se non quella appresso a quel bel palazzo:
Di quelle che vi voria dare in godimento a Recano, non sete bene informato circa il condurre deli ricolti perché li lavoratori sono obligati a condurre ogni cosa a Ferrara,
Gli è vero che per le rotte di Po due volte si è affondata, ma Dio sa se questo accaderà più, perché tal rotta è stata perché li mantovani han tagliato l’argine, alla qual cosa penso che Signori Venetiani et il Duca nostro habbian da provedere o per una via o per un’altra, che non lo faccian più.
Circa questa e l’altre particularità si tratterà quando sia fatto quel che principalmente s’ha da fare che sarà alla tornata di Madonna Simona e di fra Gasparo che gli è forza che torni un’altra volta
Madonna Alessandra si raccomanda a Vostra Signoria et a vostra sorella e per questo messo le manda dui drapeselli li quali ha fatto far a posta che tutti dui insieme ha pagato un scudo d’or, ma con gran parole e contese ché’l giudeo che li ha fatti ne volea quattro lire:
pur gli è convenuto haver patientia, et si offerisce in quello che pò e la prega che le comandi, e a Vostra Signoria et alla Magnifica madre et alla sorella si raccomanda: e così fo io.Ferrariae, 19 Ianuarij 1532
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 10 gennaio 2024
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/194