Ariosto · Lettera n. 19
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Isabella d'Este, marchesa di Mantova
- Data
- 21 novembre 1516
- Luogo di partenza
- Viadana
- Luogo di arrivo
- Mantova
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Essendomi a'dì passati accaduto de andare a Milano
- Explicit
- Vostra ex(cellen)tia non si scordi ch'io le sono deditissimo servitore
- Regesto
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Ippolito vuole che Ariosto gli mandi vino e altro. Ariosto ha fatto arrivare a Viadana i beni destinati al cardinale senza pagare dazi. Chiede di poter fare lo stesso a Mantova, nonostante l'insistenza dei 'daziari'.
- Testimoni
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Mantova, Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, Autografi, b.8, lettera n. 2, c. 451
Originale, manoscritto autografo.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente.
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Mantova, Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, Autografi, b.8, lettera n. 2, c. 451
- Edizioni
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- Renier 1892, 306
- Sforza 1926, 21
- Ariosto 1965, lettera n. 19
- Ariosto 1984b, lettera n. 19
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Illustrissima et excellentissima Signora mia.
Essendomi a' dì passati accaduto de andare a Milano, lo Illustrissimo e Reverendissimo mio patrone cardinale fratello di vostra excellentia mi diede commissione che al mio ritorno il quale havevo a far per nave io gli facesse condurre certa quantità di vino et altre robe che mi consegnaria il suo Vicario là, per uso di sua Signoria.
Et così ho fatto, et per le terre dela Maestà christianissima ho sin qui a Viadana, condutte ditte robe senza pagamento di datio o impedimento alcuno, per una patente c'ho hauta dal generale di Savoia,
hora ch'io son venuto qui a Viadana, li datiari del Illustrissimo Signore Marchese han fatto instantia perch'io paghi: il che havrei fatto sùbito più presto che di ciò dare molestia a vostra excellentia, ma ho dubitato di far cosa che le dispiaccia et per questo son rimaso in compositione con li daciari di scrivere a vostra excellentia et non dando essa lor risposta alcuna di quello che habbiano a far, il mio nochiero alla tornata ha promesso di satisfar loro.
Così mi è parso di darne aviso a vostra excellentia la quale farà circa ciò quello che le parerà, et farò il simile a gli altri dacij di Mantuana quando non mi vogliano lasciar passar liberamente, cioè che darò lor la promessa del nocchiero che alla tornata li satisfaccia.
Vostra excellentia non si scordi ch'io le sono deditissimo servitore; alla quale humilmente mi raccomando.
Viadane XXI Novembris MDXVI.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/19