Ariosto · Lettera n. 165
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Lucca, Anziani di
- Data
- 11 agosto 1524
- Luogo di partenza
- Camporgiano
- Luogo di arrivo
- Lucca
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Ho visto quanto le Vostre Excelse Signorie scriveno: le ringratio del buono animo
- Explicit
- Ho parlato a bocha con il suo Vicario di Castilione e conferito l'ordine si ha a tenere acciò la cosa habbi effecto
- Regesto
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Ariosto discute della cattura di Battistino Magnano e di Margutte da Camporgiano, chiedendo agli Anziani di Lucca di dare ordine anche agli ufficiali dei villaggi limitrofi di catturarli. Ha ricevuto già l’autorità di punirli dal duca e ha preso accordi a voce con il vicario di Castiglione.
- Testimoni
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 73, 703-704
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto, mm 290 x 215, 2 fogli.Lettera firmata.
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 73, 703-704
- Edizioni
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- Fondora 1862, lettera n. 71, 310-311
- Ariosto 1887, lettera n. 151, 256-257
- Ariosto 1965
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Magnifici et potentes domini etc,
ho visto quanto le Vostre Excelse Signorie scriveno le ringratio del buono animo
è ben vero che io prego quelle che la medesma commissione hanno dato al suo Vicario di Castilione la voglino ancora dare al Vicario del Borgo, de Camaiore et altri suoi officiati che scadendo che quelli tali li capitasseno alle mani, tengano via de haverli et pigliarli,
Circa quello che le prefate Vostre Excelse Signorie mi scriveno della commissione data al suo bargello di venire dove accaderà per adesso, la gratia del mio Illustrissimo Signore mi ha dato braccio che se capitano in queste parte, da poterli castigare, ho parlato a bocha con il suo Vicario di Castilione, et conferito l’ordine si ha a tenere acciò la cosa habbi effecto
et alla Vostra Signoria del continuo mi rachomando.ex arce Camporeggiani, Die 11 Augusti 1524.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
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