Ariosto · Lettera n. 163
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Alfonso I d'Este, duca di Ferrara
- Data
- 2 agosto 1524
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Ferrara
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Hebbi da vostra excellentia l’aviso come ella havea commesso al capitano di Reggio che mandassi a Soraggio per pigliar quelli banditi ch’eran ne la chiesa
- Explicit
- Son per ire a Fossinovo, dove il Marchese Lorenzo si fa forte, et ha aiuto da San Georgio.
- Regesto
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Ariosto ha ricevuto il comando di pendere i banditi a Soraggio, ma anche una lettera da Reggio nella quale gli viene notificata la loro cattura e la fuga di Battistino Magnano e Margutte da Camporgiano, dovuta a un ritardo delle truppe reggiane. Ariosto ha poi scoperto che la moglie di Bastiano Coiaio è la sorella del messo che gli ha portato notizie, Giacomo di Pasino. Anche altri due banditi (Donatello e Venturello) sono riusciti a scappare. Ariosto spera che il capitano di Reggio punisca quelli che ha imprigionato. Verrucole necessita di aiuti di vario tipo, ma Ariosto li sta fornendo a Camporgiano, e non può allontanarsi. Serve un maggior numero di guardie sulla rocca delle Verrucole, e il castellano teme un attacco degli uomini di Giovanni de’ Medici. Il poeta fa poi cenno ad alcune spese necessarie (anche a evitare l’ingresso dei banditi) nelle due rocche e in quella di Trassilico. Non è d’accordo con il duca sui salvacondotti per i banditi: concederli sarebbe un errore, a causa dei numerosissimi omicidi da loro compiuti; lo invita inoltre a non sottovalutare la faziosità di coloro che gli chiedono udienza. Ha da poco saputo della morte del capitano Todeschino, che era stato ferito e, in chiusura, aggiorna Alfonso sui movimenti delle truppe medicee.
- Testimoni
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 53, ins. 56, cc. 81-84
Originale, manoscritto autografo.Fogli sciolti, tre fogli.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, segni di piegatura, segno di sigillo.
Note: Testimone fortemente danneggiato dal fuoco
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 53, ins. 56, cc. 81-84
- Edizioni
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- Ariosto 1862, lettera n. 45
- Ariosto 1887, lettera n. 150, 250-256
- Ariosto 1965
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
- Nomi citati
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- Attolini, Giampietro
- Balestrieri
- banditi di Lucca, Firenze e Garfagnana
- Bernardino da le Doccie
- Bogietto da Sommacolonia
- Costa da Ponteccio
- Donatello da Sommacolonia
- Evangelista dal Sillico
- figlio di Bastiano Coiaio
- Filippi, Acconcio
- Iacomo di Passino
- latore della missiva
- Maddalena, Piero, figli di
- Magnano, Battistino
- Magnano, Pierino
- Malaspina, famiglia
- Malaspina, Lorenzo
- Malaspina, Spinetta
- Margutte da Camporgiano
- Medici, Giovanni de'
- nipote di Bastiano Coiaio
- Olivo da Ponteccio
- parte italiana
- Ponteccio, banditi
- Sacrati, Ettore
- Santo, Iacomello
- scoppiettieri
- Todeschino
- Venturello
- Verrucole, castellano
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 25 agosto 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/163