Ariosto · Lettera n. 146
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Lucca, Anziani di
- Data
- 28 marzo 1524
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Lucca
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Perché noi siamo per fare la fiera qui a Castelnovo e pure si va ragionando
- Explicit
- che nessuno che vengha senza bulletta e fede della sanità serà acceptato a Castelnovo
- Regesto
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In vista della fiera di Castelnuovo, Ariosto prende provvedimenti per limitare il contagio della peste.
- Testimoni
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 63, 670
Copia, manoscritto autografo.Manoscritto, mm 290 x 215, 1 foglio.Lettera firmata.
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 63, 670
- Edizioni
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- Fondora 1862, lettera n. 62, 308
- Ariosto 1887, lettera n. 133, 224
- Ariosto 1965
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Magnifici ac potentes domini mihi observandissimi,
perché noi siamo per fare la fiera qui a Castelnovo, et pure si va ragionando che in qualche loco verso Roma et per le Maremme è suspecto di peste, et perché mi rendo certo che Vostre Signorie ne siano informatissime, le prego che siano contente di avisarme come passano le cose, et da che luochi, si havemo a guardare, et quando la cosa fusse pericolosa seranno pregate di fare fare una grida che nessuno che vengha senza bulletta et fede della sanità serà acceptato a Castelnovo
et con buona gratia di Vostre Signorie mi rachomando.Castelnovi 28 Martij 1524.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
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