Ariosto · Lettera n. 136
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Alfonso I d'Este, duca di Ferrara
- Data
- 21 gennaio 1524
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Ferrara
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Se hieri havessi saputo che ‘l capitano de <la Ragio>ne qui di Castelnuovo fosse per venire a Ferrara
- Explicit
- <il qua>le estima non essere in alcuna memoria di vostra excellentia
- Regesto
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Se Ariosto avesse saputo dell’imminente viaggio del capitano di ragione di Castelnuovo a Ferrara non avrebbe scritto a Bonaventura Pistofilo sui banditi che minacciano la provincia: il capitano ne è informato, e riferirà tutto a voce. Ariosto spera che Alfonso lo ascolti attentamente, perché la situazione lo richiede.
- Testimoni
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 42, ins. 44, c. 60
Originale, manoscritto autografo.Fogli sciolti, un foglio.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, segni di piegatura.
Note: Il testimone reca i segni di uno degli incendi dell'Archivio di Stato di Modena. Non sono leggibili né la data né la firma di mano ariostesca. La data è, pertanto, ricostruibile sulla base dell'indicazione sul margine superiore.
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 42, ins. 44, c. 60
- Edizioni
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- Ariosto 1862, lettera n. 33
- Ariosto 1887, lettera n. 125, 209-210
- Ariosto 1965
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Illustrissimo et excellentissimo Signor mio.
Se hieri havessi saputo che ‘l capitano de la Ragione qui di Castelnuovo fosse per venire a Ferrara non mi sarei disteso in lungo a scrivere a messer Bonaventura la mala condicione in che si truova al presente questo paese per causa di cinque o sei ribaldi che sono ritornati al lor solito exercitio, perché meglio ch’io non lo posso scrivere, il capitano prefato, così bene informato come io del tutto, lo potrà riferire a bocca e forse troverà più credenza che non hanno fatto sin qui le mie lettere.
Solo prego vostra excellentia che per honore et utile suo et salute di questa provincia sia contenta di ascoltarlo circa li portamenti che fa Bernardello con séguito di qualche altro et come si portano quelli di Pelegrini dal Silico che qui si dice c’hanno havuto la gratia da vostra excellentia, et di quello che di nuovo fa Baptistino Magnano con Donatello Cecarello et altri assassini publici, et in che disperatione si truova questo paese il quale estima non essere in alcuna memoria di vostra excellentia.
Altro non occorre in buona gratia di quella mi raccomando.Castelnovi 21 Ianuarij 1524.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 22 giugno 2022
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