Ariosto · Lettera n. 132
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Lucca, Anziani di
- Data
- 27 dicembre 1523
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Lucca
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Io ho consegnato il prigione al barigello di Vostre Signorie
- Explicit
- Di ugni cosa che a me ne provenisse ne fo uno dono a Vostre Signorie
- Regesto
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Ariosto ha consegnato Augusto di Piero Andrea da Verni al bargello lucchese. Chiede che il capitano e i balestrieri garfagnini che hanno catturato l'uomo siano pagati, soprattutto in ragione della taglia sull'uomo, di cui ha avuto notizia.
- Testimoni
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 57, 651
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto, mm 290 x 215, 1 foglio.Lettera firmata.
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 57, 651
- Edizioni
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- Fondora 1862, lettera n. 55, 50-51
- Ariosto 1887, lettera n. 121, 205
- Ariosto 1965
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Magnifici ac potentes domini mihi observandissimi.
Io ho consegnato il prigione al barigello di Vostre Signorie quelle ne disporranno quello che alloro piacerà et non solo in questo, ma in ugni altra cosa, dove io crederò di fare piacere a Vostre Signorie sarò sempre promptissimo, con fiducia che quelle habbino a fare il medesimo verso il Signore mio.
Ben le prego che il Capitano et li balestrieri nostri, che l’hanno preso et condurranno sino al Borgo, siano rachomandati a Vostre Signorie che non faccia loro peggio che il Signore mio, che di ugni captura di bandito, vuole che il Capitano habbi 4 ducati, et li balestrieri uno ducato per uno,
et perché a questi balestrieri è stato dicto, che questo prigione ha certa taglia drieto, quando sia vero, non dubito che Vostre Signorie siano per manchare, di ugni cosa che a me ne provenisse ne fo uno dono a Vostre Signorie
in buona gratia delle quali mi rachomando.Castelnovi 27 Decembris 1523.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
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