Ariosto · Lettera n. 130
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Alfonso I d'Este, duca di Ferrara
- Data
- 8 dicembre 1523
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Ferrara
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Perché a’ dì passati vostra excellentia mi commise che s’io sentivo che di qua si facesse movimento alcuno io gli desse aviso
- Explicit
- e mi ha referito che le strade son rotte, e che ha mandate le lettere per via di m. Hieronymo Nasello
- Regesto
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Ariosto informa Alfonso della presenza di alcuni cavalieri fiorentini a Pisa, e di altri a Pietrasanta, che attendono di recarsi in Lombardia. Secondo quanto appreso da Bastiano Coiaio, a Pisa si sta dando denaro ai fanti: Ariosto ritiene opportuno avvisare Alfonso, anche per sollecitare una risposta alle numerose lettere inviate. Alfonso riceverà la lettera da Geronimo Nasello.
- Testimoni
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 40, Ins. 42, c. 57
Originale, manoscritto autografo.Fogli sciolti, un foglio.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente.
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Modena, Archivio di Stato di Modena, Archivio segreto estense, Archivio per materie, Letterati, 3, Ariosto, Ludovico, lettera n. 40, Ins. 42, c. 57
- Edizioni
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- Ariosto 1862, lettera n. 31
- Ariosto 1887, lettera n. 119, 203
- Ariosto 1965
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Illustrissimo et excellentissimo Signor mio,
perché a’dì passati vostra excellentia mi commise che s’io sentivo che di qua si facesse movimento alcuno io gli desse aviso hora gli fo intendere come le genti d’arme di fiorentini si, raccolgono a Pisa cioè genti a cavallo, et si sono cominciate ad inviare a pezzo a pezzo,
a Pietra santa ne alloggiaron certi pochi et dicevano quelli che aspettavano cinquecento cavalli per dirizzarsi alla volta di Lombardia, non m’ha saputo dir colui che ha portato l’aviso se siano homini d’arme o cavalli liggieri se non che erano tutti coperti a ferro.
Bastiano Coiaio m’ha detto questa matina che ancho a Pisa si dà denari a fanti, manderò hoggi persona a posta ad informarmi meglio: intanto ho voluto mandare questo messo sì perché porti questo aviso, sì ancho perché desidero risposta di molte lettere che a’ dì passati scrissi,
havevo mandato un altro, ma non è stato ardito di passar reggio, et mi ha referito che le strade son rotte, et che ha mandate le lettere per via di messer Hieronymo Nasello,
in buona gratia di Vostra Signoria mi raccomando Castelnovi 8 Decembris 1523.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 22 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/130