Ariosto · Lettera n. 127
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Alfonso I d'Este, duca di Ferrara
- Data
- 24 novembre 1523
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Ferrara
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Mentre io andavo investigando come informarme di certo dove si ritrovasse Gian Madalena per avisarne vostra excellentia
- Explicit
- Vostra excellentia si degnerà avisarmi quanto le parà ch'io faccia, o possa fare
- Regesto
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Mentre cercava Giovanni Maddalena, ha saputo della sua presenza a San Donnino insieme ad altri tredici banditi. I balestrieri non possono affrontarli; Ariosto chiede indicazioni al duca su come comportarsi.
- Testimoni
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Reggio Emilia, Archivio di Stato di Reggio Emilia, Comune di Reggio. Ant. reg., Carteggio del Reggimento, b. ex 561 (1513-1523), lettera n. 1
Originale, manoscritto autografo.Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente.
Note: Reggio Emilia, Archivio Municipale |già ASMo, Archivio per materie. Letterati. Ariosto Ludovico, b. 3, ins. 39
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Reggio Emilia, Archivio di Stato di Reggio Emilia, Comune di Reggio. Ant. reg., Carteggio del Reggimento, b. ex 561 (1513-1523), lettera n. 1
- Edizioni
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- Ariosto 1862, lettera n. 28, 79
- Ariosto 1887, lettera n. 116, 199-200
- Ariosto 1965
- Catalogo 1974
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
Illustrissimo et excellentissimo Signor mio
mentre io andavo investigando come informarmi di certo dove si ritrovasse Gian Madalena per avisarne vostra excellentia secondo ch’ella per la sua di 3 di questo mi havea commesso, mi è stato riferito come hier sera che fu lunedì giunsero a San Donino cioè Giovan Madalena et li fratelli Olivo et Nicolao da Ponteccio et quell’altro che intervenne al homicidio del Conte Carlo detto il Sartarello et Genese il quale già amazzò il conte Giovanni et altri che sono circa a 14, et così vi si ritrovano al presente,
li balestrieri non sariano atti non che a pigliarli ma né ad affrontare maxime in quel loco dove sono in le case che pretendono che siano loro et in quel commune dove sono più favoriti che non v’erano quelli povari conti.
Vostra excellentia si degnerà avisarmi quanto le parà ch’io faccia, o possa fare
in bona gratia de la quale mi raccomando.Castelnovi 24 novembris 1523
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 22 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/127