Ariosto · Lettera n. 116
- Mittente
- Ariosto, Ludovico
- Destinatario
- Lucca, Anziani di
- Data
- 1 ottobre 1523
- Luogo di partenza
- Castelnuovo di Garfagnana
- Luogo di arrivo
- Lucca
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Maestro Io. Baptista de' Rossi, habitatore a Sillano, mi ha preghato ch'io lo ricomandi a Vostre Signorie
- Explicit
- Et a Vostre Signorie in maggior cosa di quella mi offero paratissimo
- Regesto
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Lettera in favora di Giovanni Battista de' Rossi, che ha avuto la meglio in una questione giudiziaria. La buona riuscita della causa non ha però avuto seguito, e Ariosto prega gli Anziani di Lucca di adoperarsi a riguardo.
- Testimoni
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 49, 635
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto, mm 290 x 215, 1 foglio.Lettera firmata.
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Lucca, Archivio di Stato di Lucca, ATL, 541, fascicolo 3, lettera n. 49, 635
- Edizioni
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- Fondora 1862, lettera n. 45, 45-46
- Ariosto 1887, lettera n. 105, 187
- Ariosto 1965
- Ariosto 1984b
- Bibliografia
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- Stella 1963 = Angelo Stella, Per una nuova edizione delle Lettere di L. Ariosto (con lettere e manoscritti inediti), in «Giornale Storico della Letteratura italiana», vol. 140, fasc. 432, 1963, pp. 566-601
- Nomi citati
Magnifici ac potentes domini mihi observandissimi.
Mastro Iohanni Baptista de’ Rossi habitatore a Sillano, mi ha preghato ch’io lo ricomandi a Vostre Signorie che come quelle ponno sapere, ha costì hauto dal potestade una sententia, in suo favore, ma pare che la executione di quella, non possa fare venire a capo circa alle spese della lite,
et perché dove mi è occorso poterlo fare con iustitia, sono stato sempre favorevile alli subditi di Vostre Signorie per quello tanto più arditamente domando il cambio, da quelle, et così le pregho, prima per la iustitia, la quale per sé debbe esse anteposta a tutti li altri rispecti, et poi per amore mio per inanimarmi a prosequire di bene in meglio, in fare piacere alli subditi di Vostre Signorie che mi occorreno, che siano contente di non patire che più lungamente questo homo, si consumi su l’hostaria, ma farli dare quella più presta expeditione merita la ragione che ha dal canto suo,
et a Vostre Signorie in maggior cosa di quella mi offero paratissimo, in buona gratia delle quali mi rachomando.Castelnovi prima octobris 1523.
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 giugno 2022
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/ariosto/letters/116