Fortini · Lettera n. 962

Einaudi e i colleghi si rendono conto delle difficoltà di Fortini relativamente alla "Collezione di Poesia" e hanno cercato di chiarire una linea di condotta per lui più rassicurante ed efficace circa i poeti italiani viventi. Se per i livelli sperimentali il problema si risolve col volume dei Nuovi poeti italiani (affidato per il 1981 a Berardinelli), per le singole raccolte personali la casa editrice affida volentieri a Fortini un ruolo determinante [cfr. Giulio Einaudi Editore (Carlo Carena) a Fortini, Pier Vincenzo Mengaldo, Walter Siti, Alfonso Berardinelli, 9 giugno 1981, n. 966].
Alcuni componenti del comitato di Perno sono disposti a discutere i testi proposti da Fortini prima della sanzione definitiva del mercoledì. L'unica limitazione è dovuta al fatto che lo spazio che la collana può concedere agli italiani viventi è circoscritto. Nel '78 ne hanno pubblicato uno, nel '79 due, e uno nel 1980: una media di due volumi l'anno, più il volume dei Nuovi poeti, pare la misura aurea.
Carena conosce le perplessità di Fortini davanti a una funzione così coinvolgente. La fiducia e l'incarico che la casa editrice gli rinnova in termini molto chiari e gratificanti dovrebbero però sollecitarlo a un impegno che sarebbe davvero utile e prestigioso della collana.

Lettera siglata CAR/cc

• Torino, Archivio di Stato di Torino, Einaudi, Serie «Corrispondenza con collaboratori italiani», cartella 83, fascicolo 1263 («Fortini»), 1033
  Copia, dattiloscritto.
  Fogli sciolti, mm 280 x 220, 1.
  Lettera firmata, indirizzo presente, correzioni.

• Berardinelli, Alfonso
• Ceronetti, Guido
• Einaudi, Giulio
• Loi, Franco
• Moretti, Stefano
• Sinigaglia, Sandro