Fortini · Lettera n. 659
- Mittente
- Fortini, Franco
- Destinatario
- Vittorini, Elio
- Data
- 29 ottobre 1964
- Luogo di partenza
- Milano
- Luogo di arrivo
- [Milano]
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Caro Elio, ho ricevuto ora 'Le donne', sono corso a leggere passi della seconda parte, con molta emozione, puoi capire; e ho inteso che devo leggermi tutto con molta calma, invece.
- Explicit
- Ricordami a Ginetta, e abbiti i saluti di Ruth e miei. Il tuo | Franco
- Regesto
-
Fortini ha ricevuto Le donne [di Messina]: con molta emozione, è corso a leggere passi della seconda parte e ha capito che invece deve leggerlo integralmente con calma. Trova difficile respingere il «crepitio» degli ultimi quattordici anni: vorrebbe scaldarsi a quel fuoco più di quanto non debba uno come lui. Sente rabbia per quello che avrebbero potuto fare e non hanno fatto, lasciandolo fare ad altri. Ormai è tardi e corrono dritti come sull'autostrada; soprattutto Fortini, che da un anno è entrato nella «buia storia che non si racconta».
Che Vittorini abbia fatto riferimento al tolstojano Pierre Bezuchov fa sperare bene, per Vittorini e per tutti.
- Testimoni
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Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XVI, cartella 84r Franco Fortini a Elio Vittorini (arch. Urbinate), lettera n. 7
Originale, riproduzione in fotocopia, manoscritto autografo.Fogli sciolti, 1.Lettera firmata, firma autografa.
Note: Carta intestata «Fortini, v. Legnano, 28. Milano. 635893».
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Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Elio Vittorini, Corrispondenza ricevuta, Franco Fortini, lettera n. 8
Originale, riproduzione in fotocopia, manoscritto autografo.Fogli sciolti, mm 210 x 147, 1.Lettera firmata, firma autografa.
Note: Carta intestata «Fortini, v. Legnano, 28. Milano. 635893»
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Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XVI, cartella 84r Franco Fortini a Elio Vittorini (arch. Urbinate), lettera n. 7
- Edizioni
Caro Elio, ho ricevuto ora 'Le donne', sono corso a leggere passi della seconda parte, con molta emozione, puoi capire; e ho inteso che devo leggermi tutto con molta calma, invece. Ma mi è molto difficile respingere l'emozione, o il crepitìo, se vuoi, di questi quattordici anni, io vorrei anzi, a quel fuoco, scaldarmi più di quanto non debba uno come me... Mi prende propriamente rabbia, di quello che avremmo potuto fare, in questi quattordici anni e che non abbiamo fatto e abbiamo invece lasciato fare. Ma ormai è tardi e corriamo dritti come sull'autostrada. Io poi - che da un anno sono entrato nella "buia storia che non si racconta"; ma basta così, da un po' di tempo ho la tendenza a lamentarmi. Spero che tu stia bene: quel tuo pensare a Pierre Bezuchov me lo fa credere. E che tu abbia fatto riferimento ad un autore come il Tolstoj mi [fa] anche sperare bene, per te e per tutti...
Ricordami a Ginetta, e abbiti i saluti di Ruth e miei. Il tuo
Franco
Scheda di Elena Arnone | Ultima modifica: 03 maggio 2020
Permalink: https://epistulae.unil.ch/projects/fortini/letters/659