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Originale, documento originale
Lettera firmata, firma autografa, segni di piegatura
Su angolo sp dx, appunto aut. di Sereni: «23/372 | Donato: | penso che abbia scritto anche a te | Vittorio».
Manoscritto autografo
Gregoriano
Dopo la loro conversazione editoriale, Fortini ha riconosciuto giusta la proposta di Barbone e ha già iniziato a compilare il libro, che potrebbe uscire bene. Un suo libro anche impropriamente narrativo non c'è, e del resto è assurdo riesumare forzatamente Agonia in un contesto distributivo-pubblicitario poco adatto [cfr. Fortini a Vittorio Sereni, 3 gennaio 1971, #1064; Vittorio Sereni a Fortini, 15 febbraio 1971, #1065; Fortini a Calvino, 2 marzo 1972, #245; Calvino a Fortini, 15 marzo 1972, AFF, in Calvino 2000, pp. 1154-1155]. Fortini imboccherà un'altra via rispetto a quella proposta da Sereni e chiede di riavere la sua copia. La lettera è breve, ma sono giorni in cui anche i più ciarlieri ammutoliscono. Sereni scriveva «Parlanti e ancora parlanti…», e invece loro non si sono parlati abbastanza quando era ancora possibile e utile farlo.
Questa lettera fa parte del progetto di Epistulae: Franco Fortini. Corrispondenza editoriale e altri carteggi.
Caro Vittorio, dopo la nostra conversazione editoriale riconsiderando tutto quanto, concludo che la proposta di Barbone mi pare giusta,... […] E invece non si è parlato abbastanza, soprattutto fra noi, quando era ancora possibile ossia utile. Ciao, il tuo | Franco F.