Fortini · Lettera n. 149

Fortini manda a Vittorini un manoscritto di sue poesie, senza titolo né ordine definitivo, da proporre a Einaudi. Rispetto alla versione sottoposta a Muscetta, la presente vede l'asportazione di due poesie e l'aggiunta di qualcuna nuova e del frammento Una facile allegoria. Muscetta gli aveva scritto, in un lettera che Fortini non ritrova [cfr. Fortini a Natalia Ginzburg, 13 gennaio 1951, n. 151], che gli pareva molto migliore di Foglio di via e che l'avrebbe pubblicato nella nuova collezione di poesia Einaudi, se fosse decollata. Anche Ferrata l'aveva giudicato molto interessante.
Fortini sottopone a Vittorini anche un progetto di Pampaloni: una storia della letteratura italiana contemporanea dal 1905 al 1945 circa o dal 1919 al 1940 circa. Pampaloni e Fortini sollecitano Vittorini a chiedere a Einaudi se la cosa può interessare. Sarebbe un lavoro di un anno o un anno e mezzo per un volume di almeno 800 pagine, diversissimo da quello curato da Ferrata. La capacità complementare di Pampaloni e Fortini sarebbe una buona garanzia per la riuscita del lavoro, e Fortini si sottrarrebbe per una quindicina di mesi al «nullismo degli articolami».

• Milano, Centro Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale, Elio Vittorini, Corrispondenza ricevuta, Franco Fortini, 3
  Originale, riproduzione in fotocopia, dattiloscritto.
  Fogli sciolti, mm 297 x 210, 1.
  Lettera firmata, firma autografa.
• Siena, Centro Studi Franco Fortini, Franco Fortini, Corrispondenza, scatola XVI, cartella 84r Franco Fortini a Elio Vittorini (arch. Urbinate), 3
  Originale, riproduzione in fotocopia, dattiloscritto.
  Fogli sciolti, 1.
  Lettera firmata, firma autografa.